Castità forzata, questa la motivazione del cospicuo risarcimento deciso da un giudice spezzino a favore di una cinquantecinquenne costretta a rinunciare al sesso, a seguito di un grave incidente costato al marito l’impotenza sessuale.
La notizia, pubblicata ieri dal giornale La Nazione, ha suscitato non poco scalpore. La corte ha riconosciuto il diritto della donna ad avere rapporti col proprio partner, fra i diritti inviolabili previsti dalla Costituzione a tutela del matrimonio.
L’uomo, investito da una moto mentre era in bicicletta, è ormai impotente da otto anni. L’assicurazione del colpevole dell’accaduto è stata condannata a risarcire il digiuno sessuale della moglie dell’investito, per un totale di 50 mila euro.
Il danno quantificato dal giudice F. P. sarebbe allo stesso tempo di natura esistenziale, morale e biologica. Soddisfatta del risultato ottenuto l’avvocato della donna, S. F.
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