Lo dimostra un'indagine dell'Università Milano-Bicocca
Guadagnano di meno, divorziano di più e un terzo di loro non ha figli. È il ritratto della donna manager disegnato da un'indagine dell'Università Milano-Bicocca. A parità di qualifica, solo il 26% delle donne guadagna più di 100 mila euro l'anno, contro il 41% degli uomini. L'indagine, commissionata all'Università degli Studi di Milano-Bicocca da Manageritalia, la Federazione nazionale dei dirigenti, quadri e professionali del terziario, ribadisce ancora una volta che la parità tra uomo e donna, a lungo perseguita e poi annunciata, nei fatti debba ancora essere raggiunta in molti ambiti.
Le donne dirigenti fanno meno carriera, subiscono più degli uomini il mobbing e per loro diventa difficile conciliare lavoro e famiglia. Lavoro e famiglia rappresentano due ambiti di realizzazione personale egualmente importanti, eppure persistono le difficoltà delle donne nel conciliarli al meglio (67% delle donne contro il 59% degli uomini): in molti casi le responsabilità familiari costituiscono un ostacolo alla carriera lavorativa; e viceversa le scelte professionali spesso incidono nell'ambito privato, inasprendo od ostacolando le relazioni di coppia. I risultati della ricerca mostrano un'incidenza più alta di divorzi tra i manager donne (10%), rispetto agli uomini (6%), così come scelte di vita non stabili o definitive (convivenza donne 17%-uomini 6% - donne nubili 18%, uomini celibi 8%).
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