mercoledì 26 novembre 2008

Infedele con la mente - da libero.it


Avere un amante platonico significa tradire? Oppure finché non si fa sesso è tutto concesso?

C'è chi dice che è tutto lecito finché non si finisce a letto insieme e che chi minimizza definendo queste storielle "residui pre-adolescenziali vissuti nell'età adulta". Roba da adultescenti, vagamente ridicole. Ma è davvero così innocente l'amore platonico?

Silvia non è d'accordo: «Conosco parecchie donne che si comportano così. Dalle mie parti si dice che fanno le profumiere o che la danno via con l'elastico. La fanno annusare a tutti però sono fedeli perché "il corpo è sacro". A me fanno ridere. Per me il tradimento con la testa equivale a quello fisico. Sono sempre corna».

Grazia ci racconta la sua esperienza: «Sono sposata da 10 anni. Un paio di anni fa ho conosciuto un uomo speciale, tra di noi è stata subito simpatia e intesa. Siamo diventati molto amici. Complice il lavoro ci vedevamo molto spesso e a poco a poco si è creta una strana atmosfera, che non saprei come definire, forse magica. Eravamo come due ragazzini, io ero felicissima, lui pure. Una pioggia di e-mail, sms, dolci e appassionati. Passione solo a parole perché tra di noi c'era molta tenerezza ma niente sesso, solo qualche bacio. Però mi sentivo in colpa e l'ho detto a mio marito. La sua reazione? Non me l'aspettavo: mi ha detto che una sbandata ci può anche stare dopo un po' di anni di matrimonio, e che anche lui flirtava in ufficio con le sue colleghe. Ma il mio non era un semplice flirt».

«Preferirei sapere che la mia donna va a letto con un altro che vederla passeggiare mano nella mano con lui - dice Luca - in realtà preferirei che fosse fedele. Ma in caso non lo fosse l'idea che possa vivere un coinvolgimento cerebrale così forte un altro uomo mi ferisce di più che la scappatella». Forse perché si pensa che la scappatella sia basata principalmente sull'attrazione fisica, mentre un'intimità affettuosa presuppone un coinvolgimento sentimentale.

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