Voleva rompere con la routine, 14 anni sposato con due figli una bella moglie, voleva trasgredire le regole del suo matrimonio tuffandosi nel piacere sessuale di un bordello, colpa delle preoccupazioni coniugali.
La serata non è andata come preventivato Adam, un polacco 42enne.
Una sorpresa sgradita lo ha accolto all’entrata del locale: Monika la moglie era una dipendente della casa di appuntamento di Swinoujscie, sul Baltico, dove l’uomo aveva deciso di trascorrere insieme agli amici una notte di puro svago sessuale.
La desolazione di Adam - “Sono rimasto annichilito. Mi sembrava di vivere un incubo”, ha raccontato al tabloid polacco Super Express, secondo il quale la donna di 32 anni disoccupata, frequentava da tempo il bordello per racimolare qualche soldo.
Infatti le sue assenze in casa le giustificava dicendo al marito che lavorava un paio di giorni alla settimana nel negozio di una zia in un paese vicino.
Sentendosi solo e trascurato, Adam ha pensato di consolarsi al bordello: “Sono rimasto senza parole, credevo di sognare”, così con sue parole ha descritto il suo shock al giornale.
giovedì 27 novembre 2008
Ti Senti Stanco Astenico……Occhio alla Moglie
Ti senti sempre stanco, debole, tanto che non riesci nemmeno a svolgere correttamente il tuo lavoro, prima di consultare medico guardati le spalle…e occhio alla moglie.
Succede in Sicilia esattamente a Fiume Freddo, un moglie somministrava un cocktail di farmaci puntualmente ogni sera somministrava al marito aveva un solo scopo: inibire il desiderio sessuale dell’uomo per evitare di avere rapporti sessuali con lui e così potersi concedere “in esclusiva” al suo amante.
La donna, di cui si conosce il nome ma preferiamo non dare risalto a esso, ha 46 anni, è stata arrestata con quest’accusa dai carabinieri del suo paese.
Nei suoi confronti è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere dal giudice delle indagini preliminari di Catania.
Con lei è stato arrestato anche il suo amante, un uomo di 53 anni di cui i militari in una nota rendono note soltanto le iniziali, L. A., che è indagato anche per maltrattamenti a moglie e figli, come è emerso da intercettazioni ambientali.
A far scattare le indagini è stata la vittima, che per due anni ha vissuto in uno stato costante di astenia, a volte così profonda da costringerlo al ricovero in ospedale.
Sono stati i medici, dopo analisi cliniche ed ematiche, a invitare l’uomo a sospendere l’assunzione dei farmaci che mettevano a rischio la sua salute.
Il suggerimento medico gli ha fatto comprendere che la moglie gli somministrava a sua insaputa sedativi sciolti nel cibo.
Succede in Sicilia esattamente a Fiume Freddo, un moglie somministrava un cocktail di farmaci puntualmente ogni sera somministrava al marito aveva un solo scopo: inibire il desiderio sessuale dell’uomo per evitare di avere rapporti sessuali con lui e così potersi concedere “in esclusiva” al suo amante.
La donna, di cui si conosce il nome ma preferiamo non dare risalto a esso, ha 46 anni, è stata arrestata con quest’accusa dai carabinieri del suo paese.
Nei suoi confronti è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere dal giudice delle indagini preliminari di Catania.
Con lei è stato arrestato anche il suo amante, un uomo di 53 anni di cui i militari in una nota rendono note soltanto le iniziali, L. A., che è indagato anche per maltrattamenti a moglie e figli, come è emerso da intercettazioni ambientali.
A far scattare le indagini è stata la vittima, che per due anni ha vissuto in uno stato costante di astenia, a volte così profonda da costringerlo al ricovero in ospedale.
Sono stati i medici, dopo analisi cliniche ed ematiche, a invitare l’uomo a sospendere l’assunzione dei farmaci che mettevano a rischio la sua salute.
Il suggerimento medico gli ha fatto comprendere che la moglie gli somministrava a sua insaputa sedativi sciolti nel cibo.
In aumento il numero di partner sessuali per le donne. A svelarlo una “inchiesta” francese
Sembra essere stato superato lo scarto fra uomini e donne anche riguardo ai comportamenti sessuali. A rivelarlo l’ “Inchiesta sulla sessualità in Francia”, uno studio condotto dall’“Agenzia nazionale di ricerche sull’Aids e le malattie virali“ (ANRS) i cui risultati sono stati anticipati dal settimanale francese Nouvel Observateur. L’inchiesta è stata condotta su un campione di 12000 francesi fra i 18 e i 69 anni, intervistati fra il 2005 e il 2006, e i risultati completi, che vanno ben aldilà del numero medio di partner di uomini e donne, sono stati raccolti in un volume di 600 pagine che sarà pubblicato tra breve.
Mentre nel 1970 il 68% delle francesi dichiarava di aver avuto un solo partner sessuale nella vita, oggi questo dato è sceso al 14%, parallelamente è aumentato il numero medio di partner per ogni donna che è salito da 2 a 14, ben più degli uomini che vantano una media di 11 partner che è rimasta invariata. Un altro dato in aumento è la percentuale di donne che ammettono di aver avuto rapporti con persone dello stesso sesso, che si è addirittura raddoppiata: dal 2% del 1970 al 4% di oggi. Unico dato che continua a confermarsi è la maggiore propensione degli uomini a vedere l’amore e il sesso come due cose separate, e lo stesso può dirsi delle donne, che adesso, nel 64% dei casi, riescono a vederli come due aspetti scindibili del rapporto.
Sempre più vicina anche l’età media in cui si consuma il primo rapporto sessuale che avviene mediamente a 15 anni e due mesi per i ragazzi e a 15 anni e sei mesi per le ragazze. Mentre i dati del 1970 indicavano uno scarto di ben tre-cinque anni (circa venti anni per le donne contro i diciotto degli uomini). Sorprendentemente però un quinto degli uomini francesi intervistati dichiara di non essere affatto interessato al sesso e mezzo milione di francesi si recano ogni anno da un sessuologo per problemi legati all’ansia da prestazione. Le donne francesi, infine, sembrano anche essere diventate sessualmente più “longeve” di un tempo: il 90% delle over 50 dichiara infatti di essere sessualmente attiva, contro il 50% del 1970. Che dire ancora…vive la France!
Moglie tradisce marito con 300 pompieri
NY,ossessionata dagli eroi dell'11/9 "Mi dispiace tanto per voi, posso aiutarvi?", con queste email una donna di New York avrebbe iniziato relazioni con i vigili del fuoco dell'11/9. Peccato che "l'aiuto" non si fermava ad un semplice supporto morale. Il marito della donna ha scoperto di essere stato tradito oltre 300 volte. Lo scandalo ha portato al licenziamento di numerosi vigili. La caserma più colpita? Quella denominata "Animal House". Quando si dice nome omen... La notizia è stata pubblicata dal quotidiano britannico The Sun. Secondo il giornale la signora Jennifer Swanton avrebbe tradito il marito con 300 pompieri newyorkesi. Uno scandalo confermato dalle indagini condotte sui bizzarri avvenimenti di alcune caserme dei vigili del fuoco. La donna sarebbe stata ossessionata dagli eroi delle Torri Gemelle e avrebbe iniziato ad irretirli su internet, scrivendo loro delle e-mail: "Mi dispiace così tanto per l'11/9, sembri veramente carino". Al marito aveva raccontato di essere una volontaria e di portare i pasti alle caserme dei pompieri; la donna invece offriva un altro tipo di "aiuto". A causa di questo scandalo che ha coinvolto alcune caserme newyorchesi, prima su tutte quella soprannominata Animal House, molti pompieri sono stati licenziati. Secondo un'amica della focosa fan questa per la Swanton "era diventata la routine quotidiana". "Incontrava diversi pompieri, tre o quattro volte alla settimana; praticamente non faceva altro, dimenticandosi dei bambini, della casa e delle faccende domestiche. Era sempre davanti al computer per accalappiarne uno nuovo". La donna incontrava i vigili del fuoco, per lei una vera e propria ossessione, in qualsiasi momento, anche all'alba nella sua macchina, prima che iniziassero i turni mattutini; ora è in corso il processo che deciderà a chi verranno affidati i suoi due figli, da lei gravemente trascurati durante il periodo di sesso sfrenato con gli eroi dell'undici settembre.
Marito impotente, moglie risarcita di 50 mila euro per castità forzata
Castità forzata, questa la motivazione del cospicuo risarcimento deciso da un giudice spezzino a favore di una cinquantecinquenne costretta a rinunciare al sesso, a seguito di un grave incidente costato al marito l’impotenza sessuale.
La notizia, pubblicata ieri dal giornale La Nazione, ha suscitato non poco scalpore. La corte ha riconosciuto il diritto della donna ad avere rapporti col proprio partner, fra i diritti inviolabili previsti dalla Costituzione a tutela del matrimonio.
L’uomo, investito da una moto mentre era in bicicletta, è ormai impotente da otto anni. L’assicurazione del colpevole dell’accaduto è stata condannata a risarcire il digiuno sessuale della moglie dell’investito, per un totale di 50 mila euro.
Il danno quantificato dal giudice F. P. sarebbe allo stesso tempo di natura esistenziale, morale e biologica. Soddisfatta del risultato ottenuto l’avvocato della donna, S. F.
La notizia, pubblicata ieri dal giornale La Nazione, ha suscitato non poco scalpore. La corte ha riconosciuto il diritto della donna ad avere rapporti col proprio partner, fra i diritti inviolabili previsti dalla Costituzione a tutela del matrimonio.
L’uomo, investito da una moto mentre era in bicicletta, è ormai impotente da otto anni. L’assicurazione del colpevole dell’accaduto è stata condannata a risarcire il digiuno sessuale della moglie dell’investito, per un totale di 50 mila euro.
Il danno quantificato dal giudice F. P. sarebbe allo stesso tempo di natura esistenziale, morale e biologica. Soddisfatta del risultato ottenuto l’avvocato della donna, S. F.
mercoledì 26 novembre 2008
Ho trovato questi ipotetici amanti...
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Allora il primo si chiama CLIO
.
.
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.
Il secondo si chiama RASTY
.
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Il terzo si chiama IL_PIACERE
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Il quarto si chiama BAMBOLO
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Il quinto si chiama BELLO_ELEGANTE_RM
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.
Il sesto si chiama MARKUS
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ED INFINE TUTTI GLI ALTRI (il loro nome sotto la singola foto)
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ROMANODJ
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GONZO
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GAETANO")
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FRANK71
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FILIPPO200
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TIMMONS
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Allora il primo si chiama CLIO
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Il secondo si chiama RASTY
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Il terzo si chiama IL_PIACERE
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Il quarto si chiama BAMBOLO
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Il quinto si chiama BELLO_ELEGANTE_RM
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Il sesto si chiama MARKUS
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ED INFINE TUTTI GLI ALTRI (il loro nome sotto la singola foto)
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ROMANODJ
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GONZO
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GAETANO")
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FRANK71
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FILIPPO200
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TIMMONS
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Dal Forum Al Femminile - Varie
" domada per donne e uomini please hep me "
Inviato da manu0ela il 19 nov a 16:50
sto con il mio ragazzo da un po di tempo... ma secondo me ha il pene piccolo.
lui mi ha detto che lo ha più o meno normale le misure sono 16x14 a quanto dice lui....
ditemi le vostre esperienze per favore...
grazie mille a tutti
"Stando alle statistiche..."
Inviato da zorro2169 il 19 nov a 17:36
per quello che contano, non sarebbe proprio più o meno "in media".
La media della maggior parte degli uomini si attesterebbe secondo ricerche ormai stralette e stradescritte (anche su alf) su una lunghezza dai 20 ai 23 cm e su una circonferenza dai 17 ai 19 cm circa....
Per cui sarebbe un po' cortino magari.
Poi tutto è relativo.........
"Piccolo"
Inviato da roccia81 il 19 nov a 17:02
è piccolo...
ma ti fa godere o no?
è lì la questione, non se è grande o piccolo...
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"Lui non sopporta il preservativo"
Inviato da piccola1232 il 17 nov a 17:45
dice che non lo sopporta perche ha sempre paura che si sfili e poi non gli sale mai fin e sopra, sostiene che si fermi a metà o qualcosa del genere.
che cosa pu voler dire?ha un "coso" di dimensioni ridotte per il preservativo?
nessuno mi da una dritta per aiutarmi a capire se il mio lui è nella norma?
non ho metri di paragone
"Beh..."
Inviato da zorro2169 il 17 nov a 19:30
se il tuo parter è veramente minidotato, tieni conto che esistono dei profilattici apposta per peni piccoli, ma oltre una certa soglia in effetti potrebbe essere difficile trovarne uno.
sui siti delle ditte che li producono trovi dei profilattici appositamente studiati, ma entro certi limiti. oltre certi limiti del resto potrebbe essere difficile avere anche dei rapporti.
ma, scusa se te lo chiedo, lo ha così piccolo?
se invece il pene fosse, che ne so, particolarmente grosso o lungo, tieni conto che in termini di dilatazione i pres (tutti) sono decisamente performanti....
cmq.... per fare degli esempi di due estremi:
durex comfort xl (quelli che ti dicevo che conosco io):
"Larghezza nominale testa: 63 mm Info Larghezza nominale al centro: 54 mm Larghezza nominale alla base: 57 mm Lunghezza: 215 mm Spessore: 0,076 mm Lubrificato: si Con serbatoio: si "
Rfsu Mamba:
"É il più piccolo dei preservativi. In lattice naturale, anatomico, di colore giallo, lubrificato e dotato di serbatoio.
Larghezza nominale alla base: 51 mm Info Lunghezza: 175 mm Spessore: 0,060 mm Lubrificato: si Con serbatoio: si "
-----------------------------------------------------------------------------------
"Domanda sulle dimensioni...chiedo pareri "
Inviato da nimea5 il 1 nov a 15:49
Buon pomeriggio a tutti...
Sono qui per esporvi un mio "problema"...se cosi si puo' definire......
Da un po' di giorni esco con un ragazzo....
L'altra sera eravamo in intimità eabbiamo iniziato a familiarizzare cn i rispettivi corpi....
Il suo pene è molto piccolo...secondo me sarà sui 15 centimetri...anche se di larghezza almeno sembra essere messo decente...
non voglio sembrarvi una persona superficiale...pero' per me la sessualità è molto importante in una coppia...e mi kiedo se questo suo "problemino" possa creare dei problemi...siamo in fase di conoscenza e a livello mentale mi trovo bene cn lui...
qualcuna vive il mio stesso problema?
grazie a chi risponderà
"Beh... temo proprio che"
Inviato da stopardy il 4 nov a 01:06
non potrai formulare "giudizi" (si fa x dire) finché non avrai sperimentato ... personalmente posso dirti che il ragazzo più dotato con cui sono stata era anche quello che con tanta grazia non sapeva assolutamente cosa farci un babbeo assoluto
in tutta onestà pero' ti dico che a me una cosa così smonterebbe parecchio ... 15 cm sono proprio pochini ma ti ripeto, non è che devi incorniciarlo e appenderlo al muro del salotto, devi farci l'amore e magari potrebbe essere una sorpresona
""
Inviato da mascalzonege il 2 nov a 13:02
secondo me NO BUONO!
e non lo sentirai neppure....siamo veramente ai minimi storici!!!!
"Si...."
Inviato da scnia il 2 nov a 13:49
anke se fare sesso significa tante e tante cose,forse alla lunga potrebbero esserci tanti problemi....
"E' davvero troppo piccolo "
Inviato da zhoser2 il 2 nov a 10:27
E' come infilarsi un dito
Quindi o ti trovi un'ingroppatore alternativo o te lo tieni come amico.... per magari lecca bene quindi potrebbe compensare
"Grazie"
Inviato da nimea5 il 1 nov a 17:54
io nn è ke lo reputi un "pene insufficente"...
non ho avuto molte storie ma nn mi era mai capitato di vedere un pene cosi...ecco perchè sn rimasta un po' xplessa...ovviamente a lui nn ho detto nulla ...pero' appunto volevo sapere se fosse rilevante la sua piccola dimensione per provare piacere...
non avendolo mai fatto cn lui nn posso saperlo appunto....
e nn voglio rovinare tutto per questo..ma d'altro canto voglio essere soddisfatta anche da quel punto di vista...ecco perchè...
grazie mille ancora
"Le misure perfette"
Inviato da antonellina74 il 2 nov a 11:20
secondo me sono in erezione 25 cm,per 21 di circonferenza,quelle di mio marito... comunque 15 cm in erezione sono pochi,ma non e' detto che non ci sappia fare!
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Inviato da manu0ela il 19 nov a 16:50
sto con il mio ragazzo da un po di tempo... ma secondo me ha il pene piccolo.
lui mi ha detto che lo ha più o meno normale le misure sono 16x14 a quanto dice lui....
ditemi le vostre esperienze per favore...
grazie mille a tutti
"Stando alle statistiche..."
Inviato da zorro2169 il 19 nov a 17:36
per quello che contano, non sarebbe proprio più o meno "in media".
La media della maggior parte degli uomini si attesterebbe secondo ricerche ormai stralette e stradescritte (anche su alf) su una lunghezza dai 20 ai 23 cm e su una circonferenza dai 17 ai 19 cm circa....
Per cui sarebbe un po' cortino magari.
Poi tutto è relativo.........
"Piccolo"
Inviato da roccia81 il 19 nov a 17:02
è piccolo...
ma ti fa godere o no?
è lì la questione, non se è grande o piccolo...
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"Lui non sopporta il preservativo"
Inviato da piccola1232 il 17 nov a 17:45
dice che non lo sopporta perche ha sempre paura che si sfili e poi non gli sale mai fin e sopra, sostiene che si fermi a metà o qualcosa del genere.
che cosa pu voler dire?ha un "coso" di dimensioni ridotte per il preservativo?
nessuno mi da una dritta per aiutarmi a capire se il mio lui è nella norma?
non ho metri di paragone
"Beh..."
Inviato da zorro2169 il 17 nov a 19:30
se il tuo parter è veramente minidotato, tieni conto che esistono dei profilattici apposta per peni piccoli, ma oltre una certa soglia in effetti potrebbe essere difficile trovarne uno.
sui siti delle ditte che li producono trovi dei profilattici appositamente studiati, ma entro certi limiti. oltre certi limiti del resto potrebbe essere difficile avere anche dei rapporti.
ma, scusa se te lo chiedo, lo ha così piccolo?
se invece il pene fosse, che ne so, particolarmente grosso o lungo, tieni conto che in termini di dilatazione i pres (tutti) sono decisamente performanti....
cmq.... per fare degli esempi di due estremi:
durex comfort xl (quelli che ti dicevo che conosco io):
"Larghezza nominale testa: 63 mm Info Larghezza nominale al centro: 54 mm Larghezza nominale alla base: 57 mm Lunghezza: 215 mm Spessore: 0,076 mm Lubrificato: si Con serbatoio: si "
Rfsu Mamba:
"É il più piccolo dei preservativi. In lattice naturale, anatomico, di colore giallo, lubrificato e dotato di serbatoio.
Larghezza nominale alla base: 51 mm Info Lunghezza: 175 mm Spessore: 0,060 mm Lubrificato: si Con serbatoio: si "
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"Domanda sulle dimensioni...chiedo pareri "
Inviato da nimea5 il 1 nov a 15:49
Buon pomeriggio a tutti...
Sono qui per esporvi un mio "problema"...se cosi si puo' definire......
Da un po' di giorni esco con un ragazzo....
L'altra sera eravamo in intimità eabbiamo iniziato a familiarizzare cn i rispettivi corpi....
Il suo pene è molto piccolo...secondo me sarà sui 15 centimetri...anche se di larghezza almeno sembra essere messo decente...
non voglio sembrarvi una persona superficiale...pero' per me la sessualità è molto importante in una coppia...e mi kiedo se questo suo "problemino" possa creare dei problemi...siamo in fase di conoscenza e a livello mentale mi trovo bene cn lui...
qualcuna vive il mio stesso problema?
grazie a chi risponderà
"Beh... temo proprio che"
Inviato da stopardy il 4 nov a 01:06
non potrai formulare "giudizi" (si fa x dire) finché non avrai sperimentato ... personalmente posso dirti che il ragazzo più dotato con cui sono stata era anche quello che con tanta grazia non sapeva assolutamente cosa farci un babbeo assoluto
in tutta onestà pero' ti dico che a me una cosa così smonterebbe parecchio ... 15 cm sono proprio pochini ma ti ripeto, non è che devi incorniciarlo e appenderlo al muro del salotto, devi farci l'amore e magari potrebbe essere una sorpresona
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Inviato da mascalzonege il 2 nov a 13:02
secondo me NO BUONO!
e non lo sentirai neppure....siamo veramente ai minimi storici!!!!
"Si...."
Inviato da scnia il 2 nov a 13:49
anke se fare sesso significa tante e tante cose,forse alla lunga potrebbero esserci tanti problemi....
"E' davvero troppo piccolo "
Inviato da zhoser2 il 2 nov a 10:27
E' come infilarsi un dito
Quindi o ti trovi un'ingroppatore alternativo o te lo tieni come amico.... per magari lecca bene quindi potrebbe compensare
"Grazie"
Inviato da nimea5 il 1 nov a 17:54
io nn è ke lo reputi un "pene insufficente"...
non ho avuto molte storie ma nn mi era mai capitato di vedere un pene cosi...ecco perchè sn rimasta un po' xplessa...ovviamente a lui nn ho detto nulla ...pero' appunto volevo sapere se fosse rilevante la sua piccola dimensione per provare piacere...
non avendolo mai fatto cn lui nn posso saperlo appunto....
e nn voglio rovinare tutto per questo..ma d'altro canto voglio essere soddisfatta anche da quel punto di vista...ecco perchè...
grazie mille ancora
"Le misure perfette"
Inviato da antonellina74 il 2 nov a 11:20
secondo me sono in erezione 25 cm,per 21 di circonferenza,quelle di mio marito... comunque 15 cm in erezione sono pochi,ma non e' detto che non ci sappia fare!
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In sostanza
L'ouomo che tradisce in tribunale se la piglia in culo
La donna che tradisce in tribunale si fà ricca e vince comunque
Cornuti e mazziati (gli uomini)
La donna che tradisce in tribunale si fà ricca e vince comunque
Cornuti e mazziati (gli uomini)
L'EX MOGLIE PUÒ CONVIVERE CON L'AMANTE IN CASA DEL MARITO
Cassazione: non si può impedirglielo. Ciò costituirebbe una illegittima restrizione della sua libertà personale
ROMA, - La ex moglie, che tradiva il marito durante il matrimonio, dopo la separazione può vivere con il suo nuovo compagno nella casa di proprietà esclusiva del suo ex marito quando l'abitazione le sia stata assegnata in quanto i figli minorenni sono stati a lei affidati.
Lo sottolinea la Cassazione con la sentenza 23786. Con questa decisione la Suprema Corte ha respinto il ricorso di Donato P. contro la decisione della Corte di appello di Taranto che aveva stabilito che «non potesse essere imposto, alla sua ex moglie, di non convivere con il suo attuale compagno nell'abitazione assegnatale perché si verificherebbe una illegittima restrizione della sua libertà personale».
Invano contro questa pronuncia Donato P. ha reclamato in Cassazione sostenendo che era una pronuncia iniqua «soprattutto sotto il profilo etico-morale, dato che al coniuge infedele era stato consentito il vantaggio di occupare la casa coniugale di sua esclusiva proprietà, posta in un fabbricato costruito per la sua famiglia d'origine e abitato dai suoi genitori e dai suoi tre fratelli». Insomma a Donato P. non è andato proprio giù che la ex moglie, Maria Teresa D.Z., possa vivere nel nido d'amore, costruito appositamente per loro nel palazzo di famiglia, con il nuovo boyfriend con il quale lei lo tradiva quando ancora erano legalmente sposati. Ad avviso del sostituto procuratore generale della Cassazione, Aurelio Golia, il ricorso di Donato P. meritava di essere accolto. Ma i supremi giudici della prima sezione civile non sono stati dello stesso parere. «In tema di separazione personale - hanno spiegato - i provvedimenti di affidamento dei figli minori prescindono dalle responsabilità dell'uno o dell'altro coniuge, e devono essere adottati con esclusivo riferimento al superiore interesse morale e materiale della prole stessa: e poi con la separazione, cessa l'obbligo di fedeltà reciproca fra i coniugi, prettamente connesso alla convivenza».
In pratica, dopo la separazione, chi ha ricevuto l'assegnazione della casa coniugale può viverci con chi gli pare. Aggiunge inoltre la Cassazione che «la declaratoria di addebito della separazione per infedeltà e l'esistenza o permanenza di un nuovo legame affettivo, anche quando sfocia, dopo la cessazione della convivenza coniugale, nella coabitazione presso la casa familiare assegnata al coniuge affidatario, non può essere di per sé ostativa all'affidamento della prole stessa al genitore cui sia stata addebitata la separazione per infedeltà». In altre parole l'ex coniuge infedele al quale sia stata addebitata la colpa della separazione, può essere assegnatario della casa coniugale e può conviverci con i figli e il nuovo compagno. Solo se la presenza di questa nuova persona sia «pregiudizievole per l'interesse morale e materiale dei figli» l'assegnazione della casa potrebbe essere revocata. Ma nel caso della signora Maria Teresa, l'assistente sociale aveva verificato che i due figli minori, a lei affidati, «mantenevano con la madre relazioni affettive stabili e non conflittuali». Vale a dire che la convivenza extraconiugale non aveva rodotto riflessi negativi sui figli. Così il ricorso di Donato P. è stato rigettato e l'uomo dovrà rassegnarsi a che la ex moglie viva con i figli e il boyfriend nel palazzo dove vivono gli ex suoceri e i tre ex cognati della donna.
Fonte: (Libero News)
ROMA, - La ex moglie, che tradiva il marito durante il matrimonio, dopo la separazione può vivere con il suo nuovo compagno nella casa di proprietà esclusiva del suo ex marito quando l'abitazione le sia stata assegnata in quanto i figli minorenni sono stati a lei affidati.
Lo sottolinea la Cassazione con la sentenza 23786. Con questa decisione la Suprema Corte ha respinto il ricorso di Donato P. contro la decisione della Corte di appello di Taranto che aveva stabilito che «non potesse essere imposto, alla sua ex moglie, di non convivere con il suo attuale compagno nell'abitazione assegnatale perché si verificherebbe una illegittima restrizione della sua libertà personale».
Invano contro questa pronuncia Donato P. ha reclamato in Cassazione sostenendo che era una pronuncia iniqua «soprattutto sotto il profilo etico-morale, dato che al coniuge infedele era stato consentito il vantaggio di occupare la casa coniugale di sua esclusiva proprietà, posta in un fabbricato costruito per la sua famiglia d'origine e abitato dai suoi genitori e dai suoi tre fratelli». Insomma a Donato P. non è andato proprio giù che la ex moglie, Maria Teresa D.Z., possa vivere nel nido d'amore, costruito appositamente per loro nel palazzo di famiglia, con il nuovo boyfriend con il quale lei lo tradiva quando ancora erano legalmente sposati. Ad avviso del sostituto procuratore generale della Cassazione, Aurelio Golia, il ricorso di Donato P. meritava di essere accolto. Ma i supremi giudici della prima sezione civile non sono stati dello stesso parere. «In tema di separazione personale - hanno spiegato - i provvedimenti di affidamento dei figli minori prescindono dalle responsabilità dell'uno o dell'altro coniuge, e devono essere adottati con esclusivo riferimento al superiore interesse morale e materiale della prole stessa: e poi con la separazione, cessa l'obbligo di fedeltà reciproca fra i coniugi, prettamente connesso alla convivenza».
In pratica, dopo la separazione, chi ha ricevuto l'assegnazione della casa coniugale può viverci con chi gli pare. Aggiunge inoltre la Cassazione che «la declaratoria di addebito della separazione per infedeltà e l'esistenza o permanenza di un nuovo legame affettivo, anche quando sfocia, dopo la cessazione della convivenza coniugale, nella coabitazione presso la casa familiare assegnata al coniuge affidatario, non può essere di per sé ostativa all'affidamento della prole stessa al genitore cui sia stata addebitata la separazione per infedeltà». In altre parole l'ex coniuge infedele al quale sia stata addebitata la colpa della separazione, può essere assegnatario della casa coniugale e può conviverci con i figli e il nuovo compagno. Solo se la presenza di questa nuova persona sia «pregiudizievole per l'interesse morale e materiale dei figli» l'assegnazione della casa potrebbe essere revocata. Ma nel caso della signora Maria Teresa, l'assistente sociale aveva verificato che i due figli minori, a lei affidati, «mantenevano con la madre relazioni affettive stabili e non conflittuali». Vale a dire che la convivenza extraconiugale non aveva rodotto riflessi negativi sui figli. Così il ricorso di Donato P. è stato rigettato e l'uomo dovrà rassegnarsi a che la ex moglie viva con i figli e il boyfriend nel palazzo dove vivono gli ex suoceri e i tre ex cognati della donna.
Fonte: (Libero News)
Reato filmare moglie a letto con l'amante
La sentenza della Cassazione:Il marito condannato per diffamazione anche per una telefonata ai parenti di lei. Era in corso di separazione con la consorte.
ROMA - È reato filmare le «effusioni sentimentali» della moglie con l'amante. Lo ha deciso la Corte di Cassazione che ha reso definitiva la condanna per diffamazione nei confronti di Angelo A., 56 anni, che, in corso di separazione dalla moglie Anna Maria, aveva effettuato le videoriprese nelle quali la consorte «veniva ritratta in momenti di effusione sentimentale con un altro uomo». La videocassetta era quindi stata fatta pervenire ai familiari della moglie e il tutto era stato accompagnato da una telefonata nella quale il marito comunicava ai suoceri che la moglie «se la intendeva con altri uomini».
DIFFAMAZIONE - Per la Suprema Corte le immagini video. accompagnate dalla telefonata, configurano il reato di diffamazione Angelo A., di Molfetta, era già stato condannato dalla Corte d'appello di Bari nel 2004. Invano l'uomo si è difeso dalle accuse sostenendo delle immagini della videocassetta «non erano per nulla compromettenti». La quinta sezione penale ha respinto il ricorso dell'uomo sottolineando che «l'uso combinato dei due mezzi (filmato e telefonata) da parte dell'imputato, forniva l'inequivocabile dimostrazione sul chiaro intento di offendere la reputazione» della moglie «nell'ambito stesso dei suoi parenti».
Fonte: Corriere.it
ROMA - È reato filmare le «effusioni sentimentali» della moglie con l'amante. Lo ha deciso la Corte di Cassazione che ha reso definitiva la condanna per diffamazione nei confronti di Angelo A., 56 anni, che, in corso di separazione dalla moglie Anna Maria, aveva effettuato le videoriprese nelle quali la consorte «veniva ritratta in momenti di effusione sentimentale con un altro uomo». La videocassetta era quindi stata fatta pervenire ai familiari della moglie e il tutto era stato accompagnato da una telefonata nella quale il marito comunicava ai suoceri che la moglie «se la intendeva con altri uomini».
DIFFAMAZIONE - Per la Suprema Corte le immagini video. accompagnate dalla telefonata, configurano il reato di diffamazione Angelo A., di Molfetta, era già stato condannato dalla Corte d'appello di Bari nel 2004. Invano l'uomo si è difeso dalle accuse sostenendo delle immagini della videocassetta «non erano per nulla compromettenti». La quinta sezione penale ha respinto il ricorso dell'uomo sottolineando che «l'uso combinato dei due mezzi (filmato e telefonata) da parte dell'imputato, forniva l'inequivocabile dimostrazione sul chiaro intento di offendere la reputazione» della moglie «nell'ambito stesso dei suoi parenti».
Fonte: Corriere.it
Divorzio, ''moglie 'lucciola'? niente addebito se il rapporto è già compromesso''
Secondo la Cassazione, ''l'abbandonarsi al meretricio'' può non essere una ''circostanza sufficiente ad attribuire la colpa della separazione al coniuge responsabile''
Roma - Moglie 'lucciola'? Può non vedersi addebitare, in caso di separazione, la colpa del crac matrimoniale se il rapporto è già compromesso. Lo sottolinea la Corte di Cassazione in una sentenza della Prima sezione civile (la 20256) nella quale osserva che, anche se ''l'abbandonarsi al meretricio'' è una ''violazione particolarmente grave'' nell'ambito del matrimonio, tuttavia può non essere una ''circostanza sufficiente a giustificare l'addebito della separazione al coniuge responsabile'' se ''non si constati la mancanza di nesso causale tra infedeltà e crisi coniugale mediante un accertamento rigoroso ed una valutazione complessiva del comportamento di entrambi i coniugi''.
Applicando questo principio, la Suprema Corte ha respinto il ricorso di Walter M., un signore di Perugia che, separatosi dalla moglie Paola B. dopo oltre quindici anni di matrimonio dal quale erano nati due figli, chiedeva che la separazione venisse addebitata alla moglie che, subito dopo la fine della loro unione, aveva preso ad esercitare ''attività di meretricio''. Piazza Cavour, allineandosi alla decisione della Corte d'appello di Perugia, 13 giugno 2003, ha sottolineato che nessuna colpa può essere addebitata alla ex consorte dal momento che ''la comunione morale e materiale tra i coniugi era venuta meno per fatto riferibile alla condotta di entrambi''. Sia lui che lei, infatti, si erano resi responsabili di ''egocentrismo, desiderio di sopraffazione, aggressività, conflittualità permanente, reciproche infedeltà, prodigalità''.
In questo quadro, dunque, concludono gli 'ermellini', ''il prostituirsi'' della consorte ''rappresenta soltanto un episodio di una situazione di conflittualità e di tensione esasperata''.
Fonte: adnkronos.com
Roma - Moglie 'lucciola'? Può non vedersi addebitare, in caso di separazione, la colpa del crac matrimoniale se il rapporto è già compromesso. Lo sottolinea la Corte di Cassazione in una sentenza della Prima sezione civile (la 20256) nella quale osserva che, anche se ''l'abbandonarsi al meretricio'' è una ''violazione particolarmente grave'' nell'ambito del matrimonio, tuttavia può non essere una ''circostanza sufficiente a giustificare l'addebito della separazione al coniuge responsabile'' se ''non si constati la mancanza di nesso causale tra infedeltà e crisi coniugale mediante un accertamento rigoroso ed una valutazione complessiva del comportamento di entrambi i coniugi''.
Applicando questo principio, la Suprema Corte ha respinto il ricorso di Walter M., un signore di Perugia che, separatosi dalla moglie Paola B. dopo oltre quindici anni di matrimonio dal quale erano nati due figli, chiedeva che la separazione venisse addebitata alla moglie che, subito dopo la fine della loro unione, aveva preso ad esercitare ''attività di meretricio''. Piazza Cavour, allineandosi alla decisione della Corte d'appello di Perugia, 13 giugno 2003, ha sottolineato che nessuna colpa può essere addebitata alla ex consorte dal momento che ''la comunione morale e materiale tra i coniugi era venuta meno per fatto riferibile alla condotta di entrambi''. Sia lui che lei, infatti, si erano resi responsabili di ''egocentrismo, desiderio di sopraffazione, aggressività, conflittualità permanente, reciproche infedeltà, prodigalità''.
In questo quadro, dunque, concludono gli 'ermellini', ''il prostituirsi'' della consorte ''rappresenta soltanto un episodio di una situazione di conflittualità e di tensione esasperata''.
Fonte: adnkronos.com
CASSAZIONE: MOGLIE NON SI SPIA, NEANCHE PER RACCOGLIERE PROVA DEL TRADIMENTO
La moglie non si deve mai spiare, nemmeno se questo serve per raccogliere le prove del tradimento della consorte utili alla causa di separazione.
Lo sottolinea la Corte di Cassazione che ha accolto, ai soli fini civili, il ricorso di Giuliana G., in via di separazione dal marito Francesco C., che veniva pedinata ''continuamente anche in ore notturne dal marito, persino nei momenti in cui i figli stavano con lui''. La moglie aveva cosi' denunciato il marito per molestie ma la Corte d'appello di Bologna, in riforma della sentenza di primo grado, nel marzo del 2006 assolveva l'uomo ''perche' il fatto non sussiste'', anzi sottolineando che lo aveva fatto per ''assicurare la cura dei figli minorenni''.
Per la Suprema Corte (sentenza 37765), che ha accolto il ricorso della moglie costituitasi parte civile, ''la pendenza di un processo di separazione tra coniugi non consente certamente al marito di comportarsi in modo vessatorio o petulante nei confronti del coniuge, nemmeno quando siano presenti figli minori''. Va detto che il reato di molestie per il quale Francesco C. era stato condannato dal Tribunale di Forli'-Cesena si e' prescritto ma la Prima sezione penale, ''in considerazione dell'insistente presenza della parte civile'', come avevano registrato i giudici di merito, ha considerato la vicenda ai soli effetti civili e ha evidenziato che ''la sentenza impugnata si limita invece a qualificare ogni approccio o tentativo di approccio del marito alla moglie come ispirato dall'esigenza di tutela della prole, senza prendere in esame o fornire alcuna interpretazione su specifici comportamenti in modo vessatorio o petulante nei confronti del coniuge, nemmeno quando siano presenti i figli minori''.
Fonte: studiocataldi.it
Lo sottolinea la Corte di Cassazione che ha accolto, ai soli fini civili, il ricorso di Giuliana G., in via di separazione dal marito Francesco C., che veniva pedinata ''continuamente anche in ore notturne dal marito, persino nei momenti in cui i figli stavano con lui''. La moglie aveva cosi' denunciato il marito per molestie ma la Corte d'appello di Bologna, in riforma della sentenza di primo grado, nel marzo del 2006 assolveva l'uomo ''perche' il fatto non sussiste'', anzi sottolineando che lo aveva fatto per ''assicurare la cura dei figli minorenni''.
Per la Suprema Corte (sentenza 37765), che ha accolto il ricorso della moglie costituitasi parte civile, ''la pendenza di un processo di separazione tra coniugi non consente certamente al marito di comportarsi in modo vessatorio o petulante nei confronti del coniuge, nemmeno quando siano presenti figli minori''. Va detto che il reato di molestie per il quale Francesco C. era stato condannato dal Tribunale di Forli'-Cesena si e' prescritto ma la Prima sezione penale, ''in considerazione dell'insistente presenza della parte civile'', come avevano registrato i giudici di merito, ha considerato la vicenda ai soli effetti civili e ha evidenziato che ''la sentenza impugnata si limita invece a qualificare ogni approccio o tentativo di approccio del marito alla moglie come ispirato dall'esigenza di tutela della prole, senza prendere in esame o fornire alcuna interpretazione su specifici comportamenti in modo vessatorio o petulante nei confronti del coniuge, nemmeno quando siano presenti i figli minori''.
Fonte: studiocataldi.it
CASSAZIONE: LA MOGLIE FA LE CORNA AL MARITO? LUI DEVE ESSERE 'SOLIDALE'
Che la moglie non si debba mai spiare e' risaputo ma ora la Corte di Cassazione sottolinea che se il marito e' 'cornuto' deve anche essere solidale con la consorte dal momento che ''i doveri di solidarieta' derivanti dal matrimonio'' valngono ''anche nel caso di infedelta' coniugale''. Il caso che ha portato la Quinta sezione penale a suggellare questo principio e' dato dalla vicenda di una coppia lombarda, separata in casa. Lui, Andrea G., 64 anni, dopo aver scoperto che la moglie Marta gli metteva le corna, si era messo a registrare le conversazione che lei aveva con lui e con altri. Denunciato per interferenza indebita nella vita privata (reato previsto dall'art. 615 bis del codice penale), Andrea era stato assolto dalla Corte d'appello di Milano, luglio 2005, ''in ragione della comune appartenenza del domicilio nel quale le intercettazioni furono eseguite''. Contro l'assoluzione si e' opposto in Cassazione il pm milanese che ha sollecitato la condanna del marito per indebita interferenza nella vita privata della consorte. La Suprema Corte (sentenza 39827) ha giudicato ''fondato'' il ricorso e, pur dovendo annullare la sentenza impugnata perche' il reato e' estinto per prescrizione, non ha rinunciato a dire la sua sui ''doveri coniugali'' anche in caso di corna. Scrivono testualmente gli 'ermellini' che '' i doveri di solidarieta' derivanti dal matrimonio non sono incompatibili con il diritto alla riservatezza di ciascuno dei coniugi, ma ne presuppongono anzi l'esistenza, dal momento che la solidarieta' si realizza solo tra persone che si riconoscono di piena e pari dignita'; tanto vale anche nel caso di infedelta' del coniuge - rimarca la Cassazione - poiche' la violazione dei doveri di solidarieta' coniugale non e' sanzionata dalla perdita del diritto alla riservatezza''. La pubblica accusa della Cassazione aveva chiesto il rigetto del ricorso del collega pm. Piazza Cavour ricorda ancora che ''la violazione della riservatezza domiciliare della persona offesa'' si verifica a prescindere ''dal rapporto di convivenza coniugale con la vittima''.
Fonte: adnkronos.com
Fonte: adnkronos.com
L’ADULTERIO NELLE VARIE CULTURE
IN BRASILE
Kaingang, indigeni del Brasile, non hanno la cerimonia nuziale e non c’è un termine che significhi matrimonio.
La stessa parola viene usata sia per il rapporto sessuale che per mangiare. Il sesso, come il cibo, è sorgente di piacere; bambini e adolescenti si danno ad attività sessuali tanto liberamente quanto gli adulti fatta eccezione che i rapporti sessuali dovrebbero essere evitati fra genitori e figli e tra fratelli e sorelle. Comunque siano le strutture delle relazioni tanto gli uomini che le donne continuano a godersi rapporti sessuali al di fuori del loro legame. Se l’infedeltà è aperta e persistente, può nascere la gelosia e può essere chiesta una retribuzione.
ADULTERIO E STERILITÀ
Molte culture permettono l’adulterio quando uno dei coniugi è incapace di avere figli.
Gli Eschimesi insistono affinchè le loro mogli prendano un amante se restano per molti anni senza figli.
Nella Turchia rurale e in altre società, la poligamia viene praticata a risultato della sterilità della moglie.
Un costume simile era diffuso fra gli antichi Ebrei le cui mogli sterili assegnavano le loro serve come concubine ai loro mariti.
In tutti questi casi i figli appartenevano al gruppo familiare del marito.
OFFESA ALLA TRIBÙ
Il contatto extramatrimoniale che coinvolge membri di differenti tribù è severamente proibito.
Così è fra gli Akve-Shavante del Brasile. La vita di questa gente è basata sulla concorrenza tra gruppi di maschi imparentati. Nessun uomo avrebbe alcun risentimento verso un altro in caso di adulterio reale o sospettato, mentre al contrario l’adulterio che coinvolge un uomo di un’altra tribù è considerato un’offesa molto seria arrecata alla tribù.
Molte culture che vietano l’adulterio in generale lo permettono in occasioni specifiche con certe particolari condizioni.
L’eschimese presta la moglie ad un ospite durante la notte. L’adulterio viene condannato durante l’assenza del marito in alcune società.
Tra Swazi, in Africa, l’adulterio durante i lunghi periodi in cui il marito è assente da casa è persino apprezzato, perché permette così alla moglie di mettere al mondo dei figli.
Kaingang, indigeni del Brasile, non hanno la cerimonia nuziale e non c’è un termine che significhi matrimonio.
La stessa parola viene usata sia per il rapporto sessuale che per mangiare. Il sesso, come il cibo, è sorgente di piacere; bambini e adolescenti si danno ad attività sessuali tanto liberamente quanto gli adulti fatta eccezione che i rapporti sessuali dovrebbero essere evitati fra genitori e figli e tra fratelli e sorelle. Comunque siano le strutture delle relazioni tanto gli uomini che le donne continuano a godersi rapporti sessuali al di fuori del loro legame. Se l’infedeltà è aperta e persistente, può nascere la gelosia e può essere chiesta una retribuzione.
ADULTERIO E STERILITÀ
Molte culture permettono l’adulterio quando uno dei coniugi è incapace di avere figli.
Gli Eschimesi insistono affinchè le loro mogli prendano un amante se restano per molti anni senza figli.
Nella Turchia rurale e in altre società, la poligamia viene praticata a risultato della sterilità della moglie.
Un costume simile era diffuso fra gli antichi Ebrei le cui mogli sterili assegnavano le loro serve come concubine ai loro mariti.
In tutti questi casi i figli appartenevano al gruppo familiare del marito.
OFFESA ALLA TRIBÙ
Il contatto extramatrimoniale che coinvolge membri di differenti tribù è severamente proibito.
Così è fra gli Akve-Shavante del Brasile. La vita di questa gente è basata sulla concorrenza tra gruppi di maschi imparentati. Nessun uomo avrebbe alcun risentimento verso un altro in caso di adulterio reale o sospettato, mentre al contrario l’adulterio che coinvolge un uomo di un’altra tribù è considerato un’offesa molto seria arrecata alla tribù.
Molte culture che vietano l’adulterio in generale lo permettono in occasioni specifiche con certe particolari condizioni.
L’eschimese presta la moglie ad un ospite durante la notte. L’adulterio viene condannato durante l’assenza del marito in alcune società.
Tra Swazi, in Africa, l’adulterio durante i lunghi periodi in cui il marito è assente da casa è persino apprezzato, perché permette così alla moglie di mettere al mondo dei figli.
ADULTERIO NEL MONDO CONTEMPORANEO - da La madame Bovary
L'adulterio movimenta la vita sentimentale di sempre più larghi strati sociali. E, di sentimenti, le donne sono sempre più assetate. L’adulterio regna sovrano nel romanzo per tutto l’Ottocento e i primi del Novecento. consumato o no, la sua importanza nella vita della donna è enorme.
Mai aveva avuto gli occhi così grandi, così neri e profondi. Qualcosa di inafferrabile, diffuso sulla sua persona, la trasfigurava. Si ripeteva: ‘Ho un amante, un amante’, deliziandosi a questo pensiero come a quello di una nuova pubertà sopravenuta. Avrebbe finalmente posseduto quelle gioie dell’amore, quella febbre di felicità di cui aveva disperato. Entrava in qualche cosa di meraviglioso, dove tutto sarebbe stato passione, estasi, delizia: un’immensità azzurra la circondava, le cime del sentimento brillavano nel suo pensiero – G. Flaubert -La signora Bovary.
Mai aveva avuto gli occhi così grandi, così neri e profondi. Qualcosa di inafferrabile, diffuso sulla sua persona, la trasfigurava. Si ripeteva: ‘Ho un amante, un amante’, deliziandosi a questo pensiero come a quello di una nuova pubertà sopravenuta. Avrebbe finalmente posseduto quelle gioie dell’amore, quella febbre di felicità di cui aveva disperato. Entrava in qualche cosa di meraviglioso, dove tutto sarebbe stato passione, estasi, delizia: un’immensità azzurra la circondava, le cime del sentimento brillavano nel suo pensiero – G. Flaubert -La signora Bovary.
LEI TRADISCE SENZA TROPPI PERCHÉ
Uno studio americano rivela: 6 donne su 10 cornificano i mariti, ma in poche hanno rimorsi
I tempi moderni comportano nuove scale di valori. Una volta si aveva un'immagine fissa del rapporto moglie-marito. L'uomo era colui che lavorava e sosteneva la famiglia ma, soprattutto, era il traditore per eccellenza. È il celebre mito dell'uomo cacciatore.
Oggi, però, le cose sono molto cambiate. Gli uomini imparano a cucinare, con risultati alterni, e le donne diventano dottoresse e avvocati. Gli uomini cercano di rimanere fedeli, anche qui con risultati alterni, e le donne iniziano a tradire. Per essere più precisi, secondo la sessuologa americana Susan Shapiro Barash, almeno il 70% delle mogli negli Usa ha tradito o tradisce i propri mariti, spesso senza sentire alcun rimorso.
Non si creda, inoltre, che queste scappatelle al femminile siano caratteristiche solo delle viziate signore dell'alta società. Questo fenomeno non conosce classe sociale e colpisce tutti indiscriminatamente. Per citare un caso celebre, Kerry Kennedy, figlia di Robert Kennedy, ha recentemente divorziato da Andrew Cuomo, ex ministro dell'edilizia durante la presidenza di Bill Clinton e figlio dell'ex governatore di New York. La separazione ha avuto come motivazione principale proprio l'infedeltà della moglie.
Secondo Shirley Glass, psicologa di Baltimora, la responsabilità di questa tendenza sarebbe comunque da attribuire agli uomini. Le ricerche della dottoressa Glass hanno rivelato che è molto facile che le figlie di padri infedeli decidano di diventare loro stesse delle traditrici. Questo perché cercheranno in tutti i modi di evitare il ruolo di "zerbino" del proprio marito. In pratica, si sceglie di tradire prima di essere traditi. L'argomento è ampiamente trattato nel libro, scritto dalla stessa dottoressa, "Non solo amici: come proteggere il rapporto dall'infedeltà e superare il trauma del tradimento".
La situazione, inoltre, potrebbe anche peggiorare se il tradimento non è solo frutto di una momentanea voglia di trasgressione. Se il proprio partner "cornifica" perché si è innamorato di un'altra persona, allora la questione è molto più complessa. Se una donna o un uomo "rimorchiati" si possono anche perdonare, un amante non si scorda e può distruggere l'intero rapporto. Una relazione del genere, infatti, non si limita a essere un'aggiunta al normale rapporto coniugale, ma ne diventa un vero e proprio sostituto, con tutte le conseguenze del caso.
Fonte: news2000.libero.it
ALZATE LE PORTE!
Infedeli due italiani su tre: tutti i numeri nazionali
Sono lontanissimi i tempi in cui la coppia, più o meno sinceramente, stava insieme per amore. La fedeltà al partner? Oggi sembra non andare più di moda: maschi e femmine si danno alla pazza gioia e nel Belpaese le corna spuntano come funghi; purtroppo sono sempre più numerose le persone che se le ritrovano sulla testa.
Stando alle ultime statistiche due maschietti su tre (il 70% degli italiani, dati Asper), vorrebbero tradire la propria donna (moglie, fidanzata o convivente che sia) o lo hanno già fatto. In particolare le signore che volessero evitare corna in quantità industriale non sposino agenti di commercio, medici o attori: mestieri che consentono facili evasioni e l’occasione, si sa, fa l’uomo cornificatore. Se poi il marito è un pezzo grossissimo di una multinazionale, si rassegnino, secondo la statistica per i grandi manager la fedeltà coniugale è un optional.
Le signore donne dal canto loro hanno da tempo smesso gli abiti delle mogliettine tutte casa e marmocchi. La stessa fonte dice che il 74% di loro si fa un baffo del dovere coniugale. Il tradimento al femminile ha un andamento a parabola con il punto più basso nell’età verde - solo l’11% delle diciottenni ammette tradimenti – e raggiunge l’apice alle porte della tarda maturità – il 58% delle quarantenni rivela scappatelle. Le madri sono più mandrille delle figlie o hanno solamente avuto trent’anni in più a disposizione per commettere l’adulterio? Come dire: prima o poi l’occasione arriva...
Infatti l’87% delle mogli sogna di tradire il marito, già ma con chi? Ma con l’uomo forte, muscoloso, insomma con un tipo maschio. Ma quali smancerie e romanticismo! Le donne del 2000 tradiscono solo per sesso. Il marito pensa alla partita, fa gli occhi dolci alla segretaria o péncola di fronte alle sbarbine? E io lo cornifico, almeno nei sogni, con Gino il muratore (22%), oppure con Fernando l’idraulico (20%) o Battista il giardiniere (16%).
È chiaro signori uomini? Le donne cercano la sostanza. Altre statistiche lo confermano: più bello il maschio si fa, più viene tradito. Il 45% delle donne che hanno un marito lampadato lo tradiscono, così come quelle che ne hanno uno troppo bello divagano dal matrimonio con tipi “normali” (27%).
Tante corna perciò, da sentire un certo peso non solo... sul capo, ma anche sulla coscienza. Quasi tutti gli adulteri ritornano pentiti a casa dal partner, giurando a sé stessi «non lo faccio più».
Insomma, italiani e italiane: occhio alla testa! Se i cervelloni dicono il vero, alzare le porte di casa per far passare il corredo da cervo sistemato sopra la testa, dovrà diventare un impegno concreto.
Fonte: news2000.libero.it
Sono lontanissimi i tempi in cui la coppia, più o meno sinceramente, stava insieme per amore. La fedeltà al partner? Oggi sembra non andare più di moda: maschi e femmine si danno alla pazza gioia e nel Belpaese le corna spuntano come funghi; purtroppo sono sempre più numerose le persone che se le ritrovano sulla testa.
Stando alle ultime statistiche due maschietti su tre (il 70% degli italiani, dati Asper), vorrebbero tradire la propria donna (moglie, fidanzata o convivente che sia) o lo hanno già fatto. In particolare le signore che volessero evitare corna in quantità industriale non sposino agenti di commercio, medici o attori: mestieri che consentono facili evasioni e l’occasione, si sa, fa l’uomo cornificatore. Se poi il marito è un pezzo grossissimo di una multinazionale, si rassegnino, secondo la statistica per i grandi manager la fedeltà coniugale è un optional.
Le signore donne dal canto loro hanno da tempo smesso gli abiti delle mogliettine tutte casa e marmocchi. La stessa fonte dice che il 74% di loro si fa un baffo del dovere coniugale. Il tradimento al femminile ha un andamento a parabola con il punto più basso nell’età verde - solo l’11% delle diciottenni ammette tradimenti – e raggiunge l’apice alle porte della tarda maturità – il 58% delle quarantenni rivela scappatelle. Le madri sono più mandrille delle figlie o hanno solamente avuto trent’anni in più a disposizione per commettere l’adulterio? Come dire: prima o poi l’occasione arriva...
Infatti l’87% delle mogli sogna di tradire il marito, già ma con chi? Ma con l’uomo forte, muscoloso, insomma con un tipo maschio. Ma quali smancerie e romanticismo! Le donne del 2000 tradiscono solo per sesso. Il marito pensa alla partita, fa gli occhi dolci alla segretaria o péncola di fronte alle sbarbine? E io lo cornifico, almeno nei sogni, con Gino il muratore (22%), oppure con Fernando l’idraulico (20%) o Battista il giardiniere (16%).
È chiaro signori uomini? Le donne cercano la sostanza. Altre statistiche lo confermano: più bello il maschio si fa, più viene tradito. Il 45% delle donne che hanno un marito lampadato lo tradiscono, così come quelle che ne hanno uno troppo bello divagano dal matrimonio con tipi “normali” (27%).
Tante corna perciò, da sentire un certo peso non solo... sul capo, ma anche sulla coscienza. Quasi tutti gli adulteri ritornano pentiti a casa dal partner, giurando a sé stessi «non lo faccio più».
Insomma, italiani e italiane: occhio alla testa! Se i cervelloni dicono il vero, alzare le porte di casa per far passare il corredo da cervo sistemato sopra la testa, dovrà diventare un impegno concreto.
Fonte: news2000.libero.it
Tradimenti celebri
Tradimento lampo
Claudia Pandolfi viene beccata dalla rivista Oggi in vacanza con il dj Andrea Pezzi. L'attrice era sposata da circa un mese con Massimiliano Virgili. E le immagini fanno scoppiare lo scandalo.
Tradimento Imperiale
Lady D e il Principe Carlo hanno passato una vita in mezzo alle corna. Nemmeno la famosa tolleranza della Corona non poteva stare inerme davanti alle loro scappatelle su mezza stampa mondiale.
Tradimento quasi Perfetto
Anni con la fiaba di Romina ed Albano; coppia perfetta, ... finisce per cadere nelle maglie del Tradimento. Una vecchia storia un po' celata, ma Albano ha confessato di non aver mai perdonato.
Tradimento Mediatico
Katia e Ascanio del GF si sono innamorati e poi baciati in diretta Tv quando lei era ancora fidanzata.
Tradimento ... Senza parole
A 40 anni Jovanotti non crede più all'amore incondizionato. Lo dice anche in "Tanto", il nuovo singolo. Con la compagna Francesca Valiani non è stato tutto facile. C'è stato un tradimento, di lei. Un perdono, di lui. E c'è una figlia, Teresa. "Alla fine abbiamo capito che non può esistere una grande storia d'amore senza un tradimento" ha detto il cantante. E poi annuncia il suo imminente matrimonio.
Claudia Pandolfi viene beccata dalla rivista Oggi in vacanza con il dj Andrea Pezzi. L'attrice era sposata da circa un mese con Massimiliano Virgili. E le immagini fanno scoppiare lo scandalo.
Tradimento Imperiale
Lady D e il Principe Carlo hanno passato una vita in mezzo alle corna. Nemmeno la famosa tolleranza della Corona non poteva stare inerme davanti alle loro scappatelle su mezza stampa mondiale.
Tradimento quasi Perfetto
Anni con la fiaba di Romina ed Albano; coppia perfetta, ... finisce per cadere nelle maglie del Tradimento. Una vecchia storia un po' celata, ma Albano ha confessato di non aver mai perdonato.
Tradimento Mediatico
Katia e Ascanio del GF si sono innamorati e poi baciati in diretta Tv quando lei era ancora fidanzata.
Tradimento ... Senza parole
A 40 anni Jovanotti non crede più all'amore incondizionato. Lo dice anche in "Tanto", il nuovo singolo. Con la compagna Francesca Valiani non è stato tutto facile. C'è stato un tradimento, di lei. Un perdono, di lui. E c'è una figlia, Teresa. "Alla fine abbiamo capito che non può esistere una grande storia d'amore senza un tradimento" ha detto il cantante. E poi annuncia il suo imminente matrimonio.
Aforismi e Barzellette
AFORISMI
Ci sono donne che riescono a farsi amare solo quando tradiscono. (Roberto Gervaso)
Ho trovato mia moglie a letto, nuda, con un vietnamita ed un negro. Le ho fatto una foto e l'ho mandata a Benetton, non si sa mai. (Franck Dubosc)
Ieri notte io e mia moglie ci siamo incontrati sulla porta di casa. Lei indossava un negligé molto sexy. L'unico problema era che stava rientrando. (Rodney Dangerfield)
In molte case, un amante ha salvato un matrimonio in crisi. (Giovenale)
L'adulterio non e' piu' un reato, e' uno svago. (Marcello Marchesi)
Le corna sono come le scarpe: tutti nella vita ne hanno avuto almeno un paio.
Ti ho tradito solo perche' volevo rendermi conto che tu sei il migliore: abbi pazienza, mi manca pochissimo. (Fabio Fazio)
TRIANGOLO : figura geometrica che spesso rende felice il matrimonio.
Vari tipi di corna a Roma: I cornuti si dividono in 5 specie: 1) Becchi: so' quelli che nun ce lo sanno d'essece; 2) cuccubboni: ce lo sanno e tireno a campa' pe' quieto vive; 3) er beccone: ce magna sopra; 4) er tribecco: e' quello che porta l'amico a casa sua e se squaja co' na scusa; 5) er calidone: e' quello che porta lo stendardo ne' la processione de San Martino (e' quello che accompagna la moje a casa de l'amico) (G. Zanazzo)
-----------------------------------------------------------------------------------
BARZELLETTE
Incidente stradale a un incrocio. Il primo scende incavolato nero e fa all'altro: "Io ti spacco le corna "! La moglie di questo da dentro l'auto: "E io gliele rifaccio !".
"E' da due anni che non parlo con mia moglie...". "Avete divorziato?". "No, è che non voglio interromperla!".
Una coppia festeggia i 10 anni di matrimonio con una cenetta speciale al lume di candela. A un certo punto il marito: "Tesoro, ora che è così tanto che ci siamo sposati, dimmi la verità, ma hai tradito qualche volta?". "Ma caro, ti sembra il momento? Godiamoci la serata!", risponde la moglie. Il marito insiste e la moglie confessa: "Ti ho tradito tre volte, ma solo tre...". Il marito stupito: "Quando?". "Be', caro ti ricordi quando volevi metterti in proprio e avevi bisogno del mutuo? Prima non te lo volevano dare ma poi te l'ha portato a casa addirittura il direttore di banca...". "Grazie cara, mi hai tradito per amore... Sei proprio fantastica!". Riprende la moglie. "Poi ti ricordi quando volevi la casa al mare che non ce la volevano vendere per così poco e poi ci hanno fatto ancora lo sconto del 20%?". "Ma come posso ringraziarti. Non ho parole... E la terza?". La moglie allora: "Ti ricordi quando ti sei candidato perchè volevi fare il sindaco e ti mancavano 320 voti per vincere le elezioni...?".
Ci sono donne che riescono a farsi amare solo quando tradiscono. (Roberto Gervaso)
Ho trovato mia moglie a letto, nuda, con un vietnamita ed un negro. Le ho fatto una foto e l'ho mandata a Benetton, non si sa mai. (Franck Dubosc)
Ieri notte io e mia moglie ci siamo incontrati sulla porta di casa. Lei indossava un negligé molto sexy. L'unico problema era che stava rientrando. (Rodney Dangerfield)
In molte case, un amante ha salvato un matrimonio in crisi. (Giovenale)
L'adulterio non e' piu' un reato, e' uno svago. (Marcello Marchesi)
Le corna sono come le scarpe: tutti nella vita ne hanno avuto almeno un paio.
Ti ho tradito solo perche' volevo rendermi conto che tu sei il migliore: abbi pazienza, mi manca pochissimo. (Fabio Fazio)
TRIANGOLO : figura geometrica che spesso rende felice il matrimonio.
Vari tipi di corna a Roma: I cornuti si dividono in 5 specie: 1) Becchi: so' quelli che nun ce lo sanno d'essece; 2) cuccubboni: ce lo sanno e tireno a campa' pe' quieto vive; 3) er beccone: ce magna sopra; 4) er tribecco: e' quello che porta l'amico a casa sua e se squaja co' na scusa; 5) er calidone: e' quello che porta lo stendardo ne' la processione de San Martino (e' quello che accompagna la moje a casa de l'amico) (G. Zanazzo)
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BARZELLETTE
Incidente stradale a un incrocio. Il primo scende incavolato nero e fa all'altro: "Io ti spacco le corna "! La moglie di questo da dentro l'auto: "E io gliele rifaccio !".
"E' da due anni che non parlo con mia moglie...". "Avete divorziato?". "No, è che non voglio interromperla!".
Una coppia festeggia i 10 anni di matrimonio con una cenetta speciale al lume di candela. A un certo punto il marito: "Tesoro, ora che è così tanto che ci siamo sposati, dimmi la verità, ma hai tradito qualche volta?". "Ma caro, ti sembra il momento? Godiamoci la serata!", risponde la moglie. Il marito insiste e la moglie confessa: "Ti ho tradito tre volte, ma solo tre...". Il marito stupito: "Quando?". "Be', caro ti ricordi quando volevi metterti in proprio e avevi bisogno del mutuo? Prima non te lo volevano dare ma poi te l'ha portato a casa addirittura il direttore di banca...". "Grazie cara, mi hai tradito per amore... Sei proprio fantastica!". Riprende la moglie. "Poi ti ricordi quando volevi la casa al mare che non ce la volevano vendere per così poco e poi ci hanno fatto ancora lo sconto del 20%?". "Ma come posso ringraziarti. Non ho parole... E la terza?". La moglie allora: "Ti ricordi quando ti sei candidato perchè volevi fare il sindaco e ti mancavano 320 voti per vincere le elezioni...?".
Quando faccio l'amore... grido! - da TopGirl
Quando fai sesso con lui, al momento clou, ti verrebbe voglia di gridare, ma ti vergogni terribilmente e temi di non fare bella figura ai suoi occhi. Così ti trattieni. Che fare? Beh, è positivo che tu riesca a vivere la sessualità così bene da sentire il bisogno di esprimere con un urlo (di gioia!) quello che provi. Non ha senso vergognarsene!
E poi ai ragazzi non dispiace, anzi! Per loro è sempre motivo di grande soddisfazione sapere di dare piacere alla ragazza durante il rapporto. Non ci sono regole, il segreto è insaturare un rapporto di complicità con lui e riuscire a esternare liberamente le proprie emozioni.
L'hai tradito. Glielo dici? - da TopGirl
L’hai baciato, poi vi siete accarezzati, poi toccati, poi... L’hai fatto. Sì, hai fatto l’amore con un altro. Insomma, hai tradito il tuo ragazzo, il classico "scivolone" delle ferie, magari a causa delle vacanze separate (per forza o per scelta). Una sera sei in spiaggia o in disco, vedi un tipo che ti fa capire che gli piaci da morire, e anche lui ti piace... Ok la razionalità, ma è difficile dire di no a un bacio appassionato con un ragazzo strafigo, vero? Come si resiste alla tentazione di tradire una persona che adesso è lontana chilometri e chilometri e che magari non lo saprà mai? E soprattutto, cosa bisogna fare dopo, quando i sensi di colpa fanno capolino? Glielo dici o no? Dipende....
Opzione 1: Non dirglielo. Lo ami davvero e l’hai tradito perché... hai sbagliato. Quello era carino, tanto carino, ma a pensarci bene non te ne frega niente di lui. Insomma, era solo sesso, solo ormoni imbizzarriti. Tu, ora, sei divorata dai sensi di colpa e sarebbe molto più facile (forse!) telefonare al tuo boy e confessare tutto in una valle di lacrime. Per carità! Hai sbagliato? E ora accettane le conseguenze. Questo significa tenere i tuoi sensi di colpa per te. Insomma, se davvero devi “espiare”, fallo stando zitta: tu starai peggio ma lui non soffrirà inutilmente.
Opzione 2. Diglielo se hai capito che con il tuo ragazzo ha la mentalità aperta e capirà. Se ora non hai sensi di colpa ma, in un certo modo, ti sembra di esserti tolta un peso. Se senti che questo tradimento poteva arrivare da un momento all'altro perché il vostro rapporto era da tempo in equilibrio precario.
Diglielo senza dubbio, un pò di sofferenza ma rinforzerai il rapporto.
da tradinenti.net
Ciao sono Mary e sto rispondendo alla tua indagine perché sono disperata. Non ho mai tradito il mio ragazzo finora e stiamo insieme da quasi quattro anni. Recentemente ho scoperto che lui, invece, mi ha tradito con una sua collega di lavoro. Da quanto mi è stato riferito si è trattato solo di un episodio, ma chi può dire che la cosa sia finita li? E se invece stesse continuando? Come possono lavorare insieme come se nulla fosse successo dopo avere fatto l'amore? Sono veramente confusa, sospettosa e pessimista. Lui ha un carattere un po’ particolare, un po’ difficile: non sopporta le scenate di gelosia e si irrita quando si parla o si teorizzano possibili tradimenti da parte sua. Questo mi ha impedito di parlargli apertamente su ciò che avevo saputo del suo flirt con la collega. Avevo paura di perderlo e in più speravo che l'accaduto fosse stato veramente episodico. Insomma, ho cercato di chiudere la vicenda tra me e me perdonandolo. In realtà non ci sono riuscita per niente perché continuo a pensare alla cosa e vivo nella paura e nel sospetto che lui mi possa tradire da un momento all'altro. Insieme allo sconforto vivo anche un sentimento di impotenza misto a rabbia, dovuto al fatto che su questi argomenti non si riesce a comunicare con lui. Una gran rabbia per essere stata tradita, ferita, ingannata e illusa. Per questo insieme di ragioni ho deciso di tradirlo a mia volta. Non so quando, non so con chi, ma presto o tardi lo farò. Sento il bisogno di fare qualcosa, di muovermi, di reagire, di uscire da questo stato di immobilità. Ho anche una gran voglia di ribellarmi, di fargliela pagare e di pareggiare i conti. Non so quale sarà il mio stato d'animo dopo che avrò tradito il mio ragazzo, ma una cosa è certa: non potrò stare peggio di quanto mi senta in questo momento. Si, lo farò. Credo che non avrò proprio nulla da perdere... -------------------------------------------------------------------------------
Non so se faccio bene o male a mandarti la mia storia via e-mail, però c’è un qualcosa in questa tua iniziativa che stuzzica il lato curioso del mio carattere. Ti racconterò perché tradisco il mio convivente. Mi raccomando, pretendo il massimo anonimato sul mio indirizzo e-mail. Allora, lui è uno che oggi da tutto per scontato, dalla mia presenza al suo fianco, al nostro futuro insieme. Quindi, pensa di non avere nessuna necessità di coltivare il nostro rapporto di coppia come faceva qualche anno fa, quando per conquistarmi ce ne metteva di energia… Pensa che, oltre a farmi tutte le carinerie di rito, mi inviava quotidianamente (non scherzo, tutti i giorni!) una poesia via e-mail con il computer dell’ufficio. Dopo avermi conquistata ed avermi convinta a vivere assieme a lui, ha abbassato totalmente il livello delle attenzioni nei miei confronti. Rapportini veloci con cadenza periodica ben scandita, niente fiori, niente sorpresine, niente complimenti, niente poesie. In pochi mesi la nostra convivenza si è completamente routinizzata e svuotata di ogni stimolo. Oggi lo tradisco con un nostro collega di lavoro (lavoriamo tutti tre nella stessa azienda) che, desiderandomi in modo spropositato, ha avuto la forza, il coraggio, la pazienza di credere nell’impresa di una conquista impossibile. Impossibile perché inizialmente ero “molto” innamorata del mio uomo, impossibile perché il mio uomo è il nostro capo, impossibile perché il mio uomo ha (sulla carta) tante qualità estetiche ed intellettuali che il mio amante non ha. Eppure, mi ritrovo a donare il mio corpo, corredato di giochini erotici particolari che non ho mai fatto con nessun altro prima d’ora, ad una persona apparentemente insignificante, molle, grigia. Il mio amante però ha avuto la sensibilità e l’intelligenza di capire la mia condizione e ha saputo darmi, al momento giusto, quello che cercavo: tenerezza, complimenti, attenzioni. Il mio uomo non ha avuto altrettanta sensibilità ed intelligenza. Ti chiederai perché continuo a vivere insieme ad un uomo che non sa darmi quello che cerco. Ci ho pensato spesso e la risposta che trovo continuamente è la pigrizia mentale. Vedi, il mio amante per il sesso e le tenerezze va bene, ma non ci vivrei mai insieme. Pubblicamente me ne vergognerei. Invece, la routine di vita che ha imposto il mio uomo mi da certezze e garanzie di cui ho comunque bisogno. Troppo complicato cambiare e ricominciare tutto da capo. E poi… pubblicamente e socialmente siamo veramente una bella coppia, perché rovinare questa bella icona? Ecco, ti ho raccontato una storia che non ho avuto il coraggio di raccontare neanche alla mia migliore amica. Strana la vita vero?
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Non so se faccio bene o male a mandarti la mia storia via e-mail, però c’è un qualcosa in questa tua iniziativa che stuzzica il lato curioso del mio carattere. Ti racconterò perché tradisco il mio convivente. Mi raccomando, pretendo il massimo anonimato sul mio indirizzo e-mail. Allora, lui è uno che oggi da tutto per scontato, dalla mia presenza al suo fianco, al nostro futuro insieme. Quindi, pensa di non avere nessuna necessità di coltivare il nostro rapporto di coppia come faceva qualche anno fa, quando per conquistarmi ce ne metteva di energia… Pensa che, oltre a farmi tutte le carinerie di rito, mi inviava quotidianamente (non scherzo, tutti i giorni!) una poesia via e-mail con il computer dell’ufficio. Dopo avermi conquistata ed avermi convinta a vivere assieme a lui, ha abbassato totalmente il livello delle attenzioni nei miei confronti. Rapportini veloci con cadenza periodica ben scandita, niente fiori, niente sorpresine, niente complimenti, niente poesie. In pochi mesi la nostra convivenza si è completamente routinizzata e svuotata di ogni stimolo. Oggi lo tradisco con un nostro collega di lavoro (lavoriamo tutti tre nella stessa azienda) che, desiderandomi in modo spropositato, ha avuto la forza, il coraggio, la pazienza di credere nell’impresa di una conquista impossibile. Impossibile perché inizialmente ero “molto” innamorata del mio uomo, impossibile perché il mio uomo è il nostro capo, impossibile perché il mio uomo ha (sulla carta) tante qualità estetiche ed intellettuali che il mio amante non ha. Eppure, mi ritrovo a donare il mio corpo, corredato di giochini erotici particolari che non ho mai fatto con nessun altro prima d’ora, ad una persona apparentemente insignificante, molle, grigia. Il mio amante però ha avuto la sensibilità e l’intelligenza di capire la mia condizione e ha saputo darmi, al momento giusto, quello che cercavo: tenerezza, complimenti, attenzioni. Il mio uomo non ha avuto altrettanta sensibilità ed intelligenza. Ti chiederai perché continuo a vivere insieme ad un uomo che non sa darmi quello che cerco. Ci ho pensato spesso e la risposta che trovo continuamente è la pigrizia mentale. Vedi, il mio amante per il sesso e le tenerezze va bene, ma non ci vivrei mai insieme. Pubblicamente me ne vergognerei. Invece, la routine di vita che ha imposto il mio uomo mi da certezze e garanzie di cui ho comunque bisogno. Troppo complicato cambiare e ricominciare tutto da capo. E poi… pubblicamente e socialmente siamo veramente una bella coppia, perché rovinare questa bella icona? Ecco, ti ho raccontato una storia che non ho avuto il coraggio di raccontare neanche alla mia migliore amica. Strana la vita vero?
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da Stradanove.it - domande e risposte dalla rubrica "sesso e volentieri"
Salve sono un ragazzo di 18 anni e ho un grosso problema perché una ragazza vuole fare sesso con me, ma io la respingo sempre perché, anche se non sembra, sono un po' grasso e ho il pene un po piccolo, 16cm e mezzo inoltre ho paura che non riesco a raggiungere l'orgasmo perché quando mi masturbo per venire ho bisogno di mettermi allungato con i muscoli del sedere tirati, cosa faccio?
Dato che questa ragazza ha avuto rapporti con ragazzi dal pene tipo 26-27 cm... ho paura che quando mi spoglio mi si metta a ridere in faccia!!! Capite? Sono disperato come faccio?
Sulle dimensioni del pene ti rimando alla lettura attenta del nostro sito che tratta ampiamente questo argomento.
La pratica della masturbazione è ben diversa dall'avere un rapporto sessuale innanzitutto perchè l'amore si fa in due e occorre creare un'intesa, occorre arrivare a conoscersi, a fidarsi...
Il bello delle prime esperienze è in fondo anche l'ansia, la paura, i timori... In fondo hai 18 anni e tutta la vita davanti per imparare che la ragazza che ora vuole stare con te non pensa minimamente ai cm del tuo genitale, ma ha trovato in te (come persona) quello che ora cercava.
A presto,
Serena Pederzini - Ostetrica
Spazio Giovani - Lugo
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Salve ho un problema riguardante la mia ragazza sul suo orgasmo!
Ho notato che nel rapporto sessuale il suo orgasmo si manifesta tante volte. I primi orgasmi sotto forma di uscita di liquido vaginale e gli altri sottoforma di schizzi veri e propri come se stesse urinando dalla vagina di colore e odore simile all'urina.
Vedo in lei un po' di vergogna! E' normale? Avviene a tutte quante? E' dannoso?
L'orgasmo femminile può essere multiplo, i genitali femminili in seguito all'eccitazione e all'orgasmo possono "bagnarsi" di secrezioni.
A volte a livello vaginale possono esserci secrezioni più abbondanti (indipendentemente dal rapporto sessuale) a causa di un'infiammazione.
A presto,
Serena Pederzini - Ostetrica
Spazio Giovani - Lugo
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Salve. E' possibile per una donna venire fino a 10 volte di seguito durante un rapporto?
Mi spiego meglio: una sera ci capitò di avere un rapporto; dopo il mio orgasmo provai a continuare dopo circa 15 min. Mentre io mi muovevo sentivo la mia ragazza che urlava e alla fine mi disse che era venuta quasi 10 volte.
E' fisicamente possibile o si è sbagliata?
Per una donna è possibile avere più orgasmi consecutivi.
A presto,
Serena Pederzini - Ostetrica
Spazio Giovani - Lugo
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Da quando ho acquistatao un vibratore a mia moglie, lei riesce a venire solo con quello, per farmi venire si siede sopra di me e con il vibratore si stimola il clitoride fino a raggiungere l'orgasmo.
Come posso fargli smettere di usarlo?
Le modalità di rapporto all'interno di una coppia in genere sono decise dalla coppia stessa nel pieno rispetto reciproco.
Una relazione sessuale dovrebbe basarsi sulla comunicazione e conoscenza dei partner. Credo che tu e la tua partner dovreste affrontare insieme l'argomento e dirvi cosa ricercate nella vostra relazione, anche se per mia esperienza, i vibratorie d i dildo hanno salvato un numero notevole di rapporti.
A presto,
Serena Pederzini - Ostetrica
Spazio Giovani Lugo
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Ho scoperto cosa fosse la masturbazione solo a 19 anni! O per lo meno l'ho sperimentata.
Poi ho avuto rapporti per un periodo con una persona, ma forzati e solo per il suo piacere (che mi hanno sconvolta emotivamente) ora sono felice, innamorata e desidero da morire il mio fidanzato, ma all'inizio quando non provavo piacere fino in fondo, non lo dicevo, come se non mi fosse dovuto.
Ora però che il nostro rapporto è più intimo, non riesco a provare l'orgasmo durante il rapporto e mi innervosisco!
Ho paura che possa gravare sulla nostra bellissima storia questa cosa. A cosa è dovuto? Eppure oggi sono felice!
Forse non si stimola la parte giusta? Ho paura di ridesiderarlo subito dopo perché non ho raggiunto l'orgasmo, (è sbagliato poi?) anche se lo desidero sempre. Ho pure pensato ad esssere sincera di prendermi il piacere altrove ma ho paura che possa rovinare tutto. Vi prego rispondetemi presto. Ho bisogno di un vostro saggio consiglio.
Tutto ciò che mi dici lo devi comunicare al tuo ragazzo.
Potrà essere difficile ma è importante farlo. Capire cosa fa piacere ad ognuno di voi vi farà superare le difficoltà che riferisci.
Se la ricera del piacere all'esterno della coppia è una soluzione condivisa, provate a sperimentarla con cautela.
A presto,
Dott. D. Gabbi - Ginecologo
Spazio Giovani - Faenza
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che la mia vita sessuale è piú che soddisfacente, ho notato che quando faccio l´amore col mio ragazzo, lui ha difficoltá ad eiaculare, nel senso che il suo pene rimane a lungo in erezione - il che per me non è ovviamente un problema, anzi - e prima di venire, dobbiamo provare tutte le posizioni possibili e immaginabili; inoltre da un po' di tempo lui mi chiede con insistenza di avere rapporti con altre persone, per esempio una donna (o anche con un uomo, se per me é un problema la donna), e si eccita moltissimo se gli racconto storie di me con altri uomini o comunque con altra gente.Lui si giustifica dicendo che con me vuole provare tutto, che io lo eccito da morire e che farlo con altre persone è solo per il sesso, perché lui ama solo me. Tutto ció è normale?
Gentile Utente, l'eiaculazione tardiva, come la precoce, va affrontata con un medico soprattutto se è vissuta come un problema; nel caso del suo compagno, i tempi per raggiungere l'orgasmo sono sempre stati gli stessi?
Circa il secondo punto, il sesso è una attività che viene svolta per più motivazioni, e alcune di queste motivazioni possono essere presenti anche contemporaneamente.
Tra le possibili motivazioni inserirei, senza l'obiettivo di fare un elenco completo: l'espressione di un sentimento, la ricerca di un figlio, il raggiungimento dell'orgasmo, il piacere di far raggiungere l'orgasmo ad un'altra persona, la facilità ad addormentarsi subito dopo.
Fare del sesso in più di due persone rientra in più di una delle interpretazioni dell'attività sessuale che ho elencato sopra. E' lei che deve decidere a riguardo.
A presto,
Centro di Endocrinologia Andrologia "Antonio Nalin"
Servizio di Endocrinologia
Policlinico di Modena
referente dr. Antonio Granata
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Sono un ragazzo di 30 anni che da circa 1 ha una relazione con una donna straniera coetanea, sposata, divorziata e con prole.
Andiamo molto d'accordo, ma il sesso è sempre stato un problema. Mi spiego meglio: Lei è stata con TANTI uomini invece per me è la prima storia. Quando facciamo l'amore mi accorgo che non è soddisfatta e che soffre.
Quando le ho chiesto il motivo, mi ha risposto che per le dimensioni del mio pene (14 cm in erezione) non "sente" e quindi non riesce a provare un orgasmo appagante, in quanto abituata con membri da 20 e passa cm in su.Lei è molto esperta e può raggiungere l'orgasmo solo con stimolazione vaginale e clitoridea.
Ultimamente ho acquistato un estensore che utilizzo da circa due settimane seguendo le istruzioni allegate ma so che i risultati sono minimi (2/3 cm ca.) e si fanno aspettare. Cosa fare con lei?
E' giusto contunuare così o è meglio interrompere questo rapporto per non crearmi ulteriori complessi sulle mie prestazioni e dimensioni sessuali.
Infine: può essere che una donna da precedenti rapporti con persone più dotate non riesca a provare un orgasmo completo con uno come me?
La teoria più condivisa (e che io condivido) è che siano importanti sia le dimensioni del pene anche quando come nel tuo caso non sono proprio nella media, sia come lo si usa; nel senso di quanto si capaci come amanti.
Tieni presente che 14/15 cm rappresentano poco meno di una misura media nelle statistiche di Kinsey, redatte molto tempo addietro, ma oggi le cose sono un pò diverse.
Nel caso di un pene molto piccolo o molto grande le misure diventano un forte ostacolo. Il presupposto del piacere sessuale è lo stato di eccitazione e questo è legato al desiderio e in genere precede la penetrazione.
Sei certo che lei è attratta fisicamente da te, che è eccitata? Se ad esempio la tua donna non è eccitata è logico che non senta niente o se sente provi solo fastidio.
Rispetto a questo puoi valutare se portare avanti la relazione o interromperla.
Se invece c'è attrazione sessuale devi pensare che hai iniziato ora la tua vita sessuale; e quindi è più credibile che il problema sia la tua inesperienza con una donna che è e senti molto più esperta.
In poche parole penso che anche con uno strumento di "20 e passa" cm potresti risolvere il problema, ma lei deve essere coinvolta, altrimenti anche quello diviene quasi inutile, si andrebbe incontro ad un orgasmo passivo.
Se è così le "protesi" non servono a molto. Tu puoi diventare un buon amante ma con il tempo e l'esperienza.
A presto,
Spazio Giovani Ausl - Bologna
Dott. L. Cerchierini - Psicologo
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La mia ragazza ha una lubrificazione abbondante e ciò, unitamente ad una vagina non stretta, fa sì che, soprattutto col profilattico, la mia sensibilità (e forse anche la sua) sia marginale.
Mi sembra di "penetrare l'aria". Cosa si può fare per migliorare il rapporto?
Salve, mi rendo conto che il profilattico nella tua situazione costituisce un ostacolo, forse potete provare a prolungare i preliminari, a sperimentare altre posizioni o a comprare qualche giocattolo erotico così da compensare.
A presto,
Spazio Giovani Carpaccio di Bologna
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Da un po' di tempo mi eccita il pensiero che la mia ragazza venga guardata da altri ragazzi.
Spesso la provoco dicendole: "e se non ci sposiamo", e lei mi dice che se non la sposo (siccome lei vuole sposarsi) si sposerà dopo con qualche altro e allora io la porto sul sessuale facendole dire che farà figli con un l'altro.
Non so perché ma pensare che cavalchi con un altro me lo fa diventare duro.
Certo solo il pensiero, ma una volta, per scherzo, il ragazzo di sua sorella le ha guardato la scollatura del vestito facendo considerazioni sul seno e io mi sono eccitato.
Ma perché mi succede questo?
Il rapporto di coppia è appunto di coppia: può far piacere che la propria ragazza piaccia ad altri come segno di riconosciuta bellezza e che vada con altri.
Forse dovresti cercare di analizzare se è solo una fantasia od un vero desiderio.
Se da solo ti riuscisse difficile ti suggeriamo di parlarne approfonditamente con il tuo partner.
A presto,
Spazio Giovani AUSL Faenza
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Dato che questa ragazza ha avuto rapporti con ragazzi dal pene tipo 26-27 cm... ho paura che quando mi spoglio mi si metta a ridere in faccia!!! Capite? Sono disperato come faccio?
Sulle dimensioni del pene ti rimando alla lettura attenta del nostro sito che tratta ampiamente questo argomento.
La pratica della masturbazione è ben diversa dall'avere un rapporto sessuale innanzitutto perchè l'amore si fa in due e occorre creare un'intesa, occorre arrivare a conoscersi, a fidarsi...
Il bello delle prime esperienze è in fondo anche l'ansia, la paura, i timori... In fondo hai 18 anni e tutta la vita davanti per imparare che la ragazza che ora vuole stare con te non pensa minimamente ai cm del tuo genitale, ma ha trovato in te (come persona) quello che ora cercava.
A presto,
Serena Pederzini - Ostetrica
Spazio Giovani - Lugo
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Salve ho un problema riguardante la mia ragazza sul suo orgasmo!
Ho notato che nel rapporto sessuale il suo orgasmo si manifesta tante volte. I primi orgasmi sotto forma di uscita di liquido vaginale e gli altri sottoforma di schizzi veri e propri come se stesse urinando dalla vagina di colore e odore simile all'urina.
Vedo in lei un po' di vergogna! E' normale? Avviene a tutte quante? E' dannoso?
L'orgasmo femminile può essere multiplo, i genitali femminili in seguito all'eccitazione e all'orgasmo possono "bagnarsi" di secrezioni.
A volte a livello vaginale possono esserci secrezioni più abbondanti (indipendentemente dal rapporto sessuale) a causa di un'infiammazione.
A presto,
Serena Pederzini - Ostetrica
Spazio Giovani - Lugo
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Salve. E' possibile per una donna venire fino a 10 volte di seguito durante un rapporto?
Mi spiego meglio: una sera ci capitò di avere un rapporto; dopo il mio orgasmo provai a continuare dopo circa 15 min. Mentre io mi muovevo sentivo la mia ragazza che urlava e alla fine mi disse che era venuta quasi 10 volte.
E' fisicamente possibile o si è sbagliata?
Per una donna è possibile avere più orgasmi consecutivi.
A presto,
Serena Pederzini - Ostetrica
Spazio Giovani - Lugo
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Da quando ho acquistatao un vibratore a mia moglie, lei riesce a venire solo con quello, per farmi venire si siede sopra di me e con il vibratore si stimola il clitoride fino a raggiungere l'orgasmo.
Come posso fargli smettere di usarlo?
Le modalità di rapporto all'interno di una coppia in genere sono decise dalla coppia stessa nel pieno rispetto reciproco.
Una relazione sessuale dovrebbe basarsi sulla comunicazione e conoscenza dei partner. Credo che tu e la tua partner dovreste affrontare insieme l'argomento e dirvi cosa ricercate nella vostra relazione, anche se per mia esperienza, i vibratorie d i dildo hanno salvato un numero notevole di rapporti.
A presto,
Serena Pederzini - Ostetrica
Spazio Giovani Lugo
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Ho scoperto cosa fosse la masturbazione solo a 19 anni! O per lo meno l'ho sperimentata.
Poi ho avuto rapporti per un periodo con una persona, ma forzati e solo per il suo piacere (che mi hanno sconvolta emotivamente) ora sono felice, innamorata e desidero da morire il mio fidanzato, ma all'inizio quando non provavo piacere fino in fondo, non lo dicevo, come se non mi fosse dovuto.
Ora però che il nostro rapporto è più intimo, non riesco a provare l'orgasmo durante il rapporto e mi innervosisco!
Ho paura che possa gravare sulla nostra bellissima storia questa cosa. A cosa è dovuto? Eppure oggi sono felice!
Forse non si stimola la parte giusta? Ho paura di ridesiderarlo subito dopo perché non ho raggiunto l'orgasmo, (è sbagliato poi?) anche se lo desidero sempre. Ho pure pensato ad esssere sincera di prendermi il piacere altrove ma ho paura che possa rovinare tutto. Vi prego rispondetemi presto. Ho bisogno di un vostro saggio consiglio.
Tutto ciò che mi dici lo devi comunicare al tuo ragazzo.
Potrà essere difficile ma è importante farlo. Capire cosa fa piacere ad ognuno di voi vi farà superare le difficoltà che riferisci.
Se la ricera del piacere all'esterno della coppia è una soluzione condivisa, provate a sperimentarla con cautela.
A presto,
Dott. D. Gabbi - Ginecologo
Spazio Giovani - Faenza
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che la mia vita sessuale è piú che soddisfacente, ho notato che quando faccio l´amore col mio ragazzo, lui ha difficoltá ad eiaculare, nel senso che il suo pene rimane a lungo in erezione - il che per me non è ovviamente un problema, anzi - e prima di venire, dobbiamo provare tutte le posizioni possibili e immaginabili; inoltre da un po' di tempo lui mi chiede con insistenza di avere rapporti con altre persone, per esempio una donna (o anche con un uomo, se per me é un problema la donna), e si eccita moltissimo se gli racconto storie di me con altri uomini o comunque con altra gente.Lui si giustifica dicendo che con me vuole provare tutto, che io lo eccito da morire e che farlo con altre persone è solo per il sesso, perché lui ama solo me. Tutto ció è normale?
Gentile Utente, l'eiaculazione tardiva, come la precoce, va affrontata con un medico soprattutto se è vissuta come un problema; nel caso del suo compagno, i tempi per raggiungere l'orgasmo sono sempre stati gli stessi?
Circa il secondo punto, il sesso è una attività che viene svolta per più motivazioni, e alcune di queste motivazioni possono essere presenti anche contemporaneamente.
Tra le possibili motivazioni inserirei, senza l'obiettivo di fare un elenco completo: l'espressione di un sentimento, la ricerca di un figlio, il raggiungimento dell'orgasmo, il piacere di far raggiungere l'orgasmo ad un'altra persona, la facilità ad addormentarsi subito dopo.
Fare del sesso in più di due persone rientra in più di una delle interpretazioni dell'attività sessuale che ho elencato sopra. E' lei che deve decidere a riguardo.
A presto,
Centro di Endocrinologia Andrologia "Antonio Nalin"
Servizio di Endocrinologia
Policlinico di Modena
referente dr. Antonio Granata
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Sono un ragazzo di 30 anni che da circa 1 ha una relazione con una donna straniera coetanea, sposata, divorziata e con prole.
Andiamo molto d'accordo, ma il sesso è sempre stato un problema. Mi spiego meglio: Lei è stata con TANTI uomini invece per me è la prima storia. Quando facciamo l'amore mi accorgo che non è soddisfatta e che soffre.
Quando le ho chiesto il motivo, mi ha risposto che per le dimensioni del mio pene (14 cm in erezione) non "sente" e quindi non riesce a provare un orgasmo appagante, in quanto abituata con membri da 20 e passa cm in su.Lei è molto esperta e può raggiungere l'orgasmo solo con stimolazione vaginale e clitoridea.
Ultimamente ho acquistato un estensore che utilizzo da circa due settimane seguendo le istruzioni allegate ma so che i risultati sono minimi (2/3 cm ca.) e si fanno aspettare. Cosa fare con lei?
E' giusto contunuare così o è meglio interrompere questo rapporto per non crearmi ulteriori complessi sulle mie prestazioni e dimensioni sessuali.
Infine: può essere che una donna da precedenti rapporti con persone più dotate non riesca a provare un orgasmo completo con uno come me?
La teoria più condivisa (e che io condivido) è che siano importanti sia le dimensioni del pene anche quando come nel tuo caso non sono proprio nella media, sia come lo si usa; nel senso di quanto si capaci come amanti.
Tieni presente che 14/15 cm rappresentano poco meno di una misura media nelle statistiche di Kinsey, redatte molto tempo addietro, ma oggi le cose sono un pò diverse.
Nel caso di un pene molto piccolo o molto grande le misure diventano un forte ostacolo. Il presupposto del piacere sessuale è lo stato di eccitazione e questo è legato al desiderio e in genere precede la penetrazione.
Sei certo che lei è attratta fisicamente da te, che è eccitata? Se ad esempio la tua donna non è eccitata è logico che non senta niente o se sente provi solo fastidio.
Rispetto a questo puoi valutare se portare avanti la relazione o interromperla.
Se invece c'è attrazione sessuale devi pensare che hai iniziato ora la tua vita sessuale; e quindi è più credibile che il problema sia la tua inesperienza con una donna che è e senti molto più esperta.
In poche parole penso che anche con uno strumento di "20 e passa" cm potresti risolvere il problema, ma lei deve essere coinvolta, altrimenti anche quello diviene quasi inutile, si andrebbe incontro ad un orgasmo passivo.
Se è così le "protesi" non servono a molto. Tu puoi diventare un buon amante ma con il tempo e l'esperienza.
A presto,
Spazio Giovani Ausl - Bologna
Dott. L. Cerchierini - Psicologo
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La mia ragazza ha una lubrificazione abbondante e ciò, unitamente ad una vagina non stretta, fa sì che, soprattutto col profilattico, la mia sensibilità (e forse anche la sua) sia marginale.
Mi sembra di "penetrare l'aria". Cosa si può fare per migliorare il rapporto?
Salve, mi rendo conto che il profilattico nella tua situazione costituisce un ostacolo, forse potete provare a prolungare i preliminari, a sperimentare altre posizioni o a comprare qualche giocattolo erotico così da compensare.
A presto,
Spazio Giovani Carpaccio di Bologna
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Da un po' di tempo mi eccita il pensiero che la mia ragazza venga guardata da altri ragazzi.
Spesso la provoco dicendole: "e se non ci sposiamo", e lei mi dice che se non la sposo (siccome lei vuole sposarsi) si sposerà dopo con qualche altro e allora io la porto sul sessuale facendole dire che farà figli con un l'altro.
Non so perché ma pensare che cavalchi con un altro me lo fa diventare duro.
Certo solo il pensiero, ma una volta, per scherzo, il ragazzo di sua sorella le ha guardato la scollatura del vestito facendo considerazioni sul seno e io mi sono eccitato.
Ma perché mi succede questo?
Il rapporto di coppia è appunto di coppia: può far piacere che la propria ragazza piaccia ad altri come segno di riconosciuta bellezza e che vada con altri.
Forse dovresti cercare di analizzare se è solo una fantasia od un vero desiderio.
Se da solo ti riuscisse difficile ti suggeriamo di parlarne approfonditamente con il tuo partner.
A presto,
Spazio Giovani AUSL Faenza
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Uomo, io ti schiavizzo - da libero.it
Addio principe azzuro, ciao macho: in letteratura, l'erotismo al femminile 2.0 esalta donne dominatrici che usano gli uomini a proprio piacimento
Agli uomini il piacere della vista, alle donne la seduzione della parola: i luoghi comuni sulle mappe erogene corporee e intellettuali dei due sessi trovano conferma nel preponderante consumo maschile di film e video pornografici e nell'aumento esponenziale di scrittrici e lettrici nell'ambito della letteratura erotica. La parola erotica è femmina, è un fatto. I modelli letterari di Anaïs Nin ed Emmanuelle Arsan trovano ai giorni nostri un gran numero di emule, tant'è che l'editore Borelli ha istituito una collana specifica, Pizzo Nero, destinata ai «romanzi erotici per donne scritti da donne».
Diversi i titoli della collana firmati da Francesca Mazzuccato, ormai una veterana del genere, da La sottomissione di Ludovica a Il diario di Carmen e Transgender generation. E gli altri romanzi, da Le maialine romantiche di Manuela Taddei, a Sguardo letale di Silvia Rocca e i Segreti di una lesbica a uso degli uomini di Milly Lacombe, contribuiscono insieme ai titoli di letteratura hot di altri editori a disegnare un quadro sorprendente dell'immaginario erotico femminile.
Donne che amano essere prese con violenza dal macho di turno, sedotte e abbandonate, ma inguaribilmente segnate dallo sciupafemmine indimenticabile e pronte a farsi sottomettere di nuovo, quando lui lo desideri e lo disponga? Scordatevele. E il principe azzurro? Anticaglieria romantica da scuola elementare, già in soffitta nell'età da Lolite.
No, la donna moderna è un'amazzone che l'uomo che vuole se lo prende senza se e senza ma, è una donna in carriera spregiudicata e disinibita, una mistress dominatrice in tacchi a spillo e rossetto carminio, che schiavizza la sua preda sessuale. Letteralmente. Eliselle, per esempio, autrice di racconti erotici come Altri amori e Tua, con tutto il corpo, nel romanzo chick -lit Fidanzato in affitto (Newton Editore) descrive le avventure di una ragazza che, rimasta disoccupata, decide di adottare uno schiavo per mantenersi. Teatro privilegiato degli incontri ad alto tasso di eccitazione sognati dalle trentenni e quarantenni di oggi sono gli alberghi di lusso (sognati dal 30% delle donne), gli ambulatori medici e, perché no, le prigioni, nelle quali "punire" sessualmente gli agenti carcerari.
Fantasie scatenate, insomma. Sulla carta, forse anche nella vita quotidiana e sicuramente moltissimo online, nella realtà virtuale. Non per nulla alcune delle scrittrici erotiche emergenti sono state scoperte grazie ai blog. E' il caso di Caterina Cutolo, nota sul web come Pornoromantica, nickname poi diventato titolo del romanzo d'esordio pubblicato nel 2005. Di Nadiolinda, che per Mondadori ha pubblicato Se non ti piace dillo - l'amore ai tempi dell'happy hour, che ironicamente racconta le peripezie di un anno vissuto "pericolosamente" - anche e soprattutto grazie al flirtare online, "protetto" dalla distanza -, da single selvaggia e senza freni.
La rete ha fatto da levatrice anche alla scrittura di Elena Torresani, titolare di un blog e autrice del romanzo da poco pubblicato L'inferno di Eros - un poema erotico (AndreaOppureEditore), e ha promosso il talento di Cristiana Danila Formetta, che per la Coniglio Editore ha pubblicato il romanzo erotico La vita sessuale dei camaleonti, già incluso nella prestigiosa antologia International Erotica (Robinson, London), al fianco del premio nobel Elfriede Jelinek e di J.G. Ballard. «Credo sarebbe più giusto parlare di erotismo 2.0. - dice la Formetta - perché con internet il sesso è oramai una questione di byte». In sostanza, le storie a luci rosse sono, in libreria, sempre più rosa. E gli uomini stanno a guardare.
Caro, a cuccia! - da libero.it
Applicare al partner le stesse tecniche che si utilizzano per ammaestrare gli animali selvatici. Funziona: niente più calzini sul pavimento, niente corse in auto a velocità folli, niente nervosismi, niente ritardi agli appuntamenti. I trucchi in un libro
Le persone non cambiano, questo è vero, ma le abitudini quelle sì, si possono modificare. Secondo Amy Sutherland, giornalista e ricercatrice americana, gli uomini sono addomesticabili esattamente come gli aminali. Basta utilizzare le stesse tecniche dei domatori. Tutto è nato quando, per ragioni di lavoro, Amy ha dovuto studiare da vicino e per mesi il lavoro degli addestratori di animali selvatici. Delfini che imparano a girare su se stessi a comando, elefanti che dipingono con la proboscide, gattopardi che porgono la zampa per farsi tagliare le unghie, iene che piroettano a ritmo di musica, babbuini che vanno sullo skateboard. «Se loro riescono a far fare a una bestiolina tutto quello che vogliono - ha pensato - io posso riuscire a far raccogliere a mio marito i calzini sporchi che lascia regolarmente sul pavimento».
Tornata a casa Amy ha immediatamente messo in pratica le tecniche che aveva imparato e poi ha scritto un libro ("What shamu taught me about a happy marriage", ovvero quel che le orche assassine mi hanno insegnato per un matrimonio felice). Se l'animale - o il marito - mette in pratica un comportamento negativo e/o che si vuole modificare, lo si deve ignorare. È importante che non ci sia alcun contatto visivo. Se invece fa qualcosa di gradito, gli si deve dare una ricompensa. «Prima mi infuriavo quando lasciava i calzini in giro, lo sgridavo, lui se ne fregava e io mi sentivo offesa e non rispettata. Poi ho usato il metodo dell'ammaestratore di delfini. Quando ho visto i suoi vestiti sul pavimento li ho scavalcati tenendo lo sguardo alto, come se non li avessi visti. Non ho detto nulla e non li ho raccolti. Dopo un po' lui timidamente ha preso qualcosa dal mucchio e l'ha messo nel cestino accanto alla lavatrice. Allora gli sono andata incontro festante, gli ho dato un bacio e gli ho detto "grazie amore!" e gli ho dato un pò di intimità. Da lì in poi ha cominciato a farlo sempre più spesso e io lo premiavo sempre più. Risultato? Niente più calzini in giro per casa».
Stessa cosa quando gli uomini cercano qualcosa che hanno perso e poi magari ce l'hanno davanti al naso: se chiedono aiuto bisogna fingere di non sentirli. In men che non si dica si arrangeranno e impareranno a non chiedere più. Se ritardano a un appuntamento, nessuna sceneggiata, nessuna sgridata, nessuna lamentela. Ma se arrivano in tempo, li si premia con tante moine. Se gironzolano in cucina mangiucchiando tutto quel che trovano mentre la cena è in preparazione, li si tiene lontani con una ciotolina di stuzzichini (carote crude, olive, patatine, salatini...) appoggiata sul tavolo nell'altra stanza esattamente come si fa con gli animali, li si attrae dove si vuole col cibo. Il risultato è strabiliante, dice la Sutherland.
In Inghilterra la BBC qualche anno fa ha mandato in onda un documentario in cui le donne, a insaputa dei mariti, utilizzavano sui coniugi ignari le tecniche insegnate loro da una addestratrice di cani. La riuscita era ottima, ma gli uomini si sono offesi e hanno sommerso di proteste l'emittente, che s'è dovuta scusare ufficialmente.
Infedele, senza vergogna - da libero.it
L'infedeltà, dopo la rivoluzione sessuale, è l'ultima conquista delle donne
Per uomini e donne la fedeltà è un valore. Nella realtà però la scappatella è all'ordine del giorno e non è da attribuire solo al sesso forte, anzi. Sempre più donne la praticano e la confessano. Senza pudori
Quando si parla di tradimento la scena che generalmente viene in mente è quella di un uomo che si è dato "da fare" in modo alternativo. Ma nella realtà è davvero così? Siamo sicuri che la scappatella sia un comportamento tipicamente maschile? Nonostante la fedeltà sia ritenuta dal 75 per cento di uomini e donne indistintamente come un valore estremamente importante, la vita reale presenta invece infinite occasioni d'incontro. Che sia nell'ambiente di lavoro o durante il tempo libero, in chat o al cellulare, si è semprein contatto con qualcuno. Risulta quindi logico, se non altro per motivi statistici, che la sbandata sia sempre dietro l'angolo. E non solo quella degli uomini.
Donne e uomini sono infedeli allo stesso modo, dunque? Non proprio. Generalmente le donne si allontanano sentimentalmente e sessualmente dal partner per avvicinarsi a una nuova persona. Gli uomini hanno invece la tendenza a dissociare sesso e amore, si danno alle scappatelle pur mantenendo spesso il proprio rapporto di coppia. Gli uomini sono un po' turbati da questo nuovo attivismo al femminile e non sanno bene a che santo votarsi e qual'è il ruolo loro assegnato in questo nuovo scenario.
Ormai le donne sono protagoniste un po' dappertutto. E se sono ancora poche quelle che riescono ad entrare nella stanza dei bottoni della politica o delle grandi imprese, non si contano più il numero di professioniste che scrivono romanzi, fanno le giornaliste o dirigono film. E poi, confessiamocelo, nei rapporti amorosi chi decide? Chi sceglie veramente? Chi prende l'iniziativa di rompere? Sono quasi sempre le donne. Anche se nei sondaggi la percentuale di donne che dichiara apertamente di tradire il marito o il compagno è sempre minore di quella degli uomini. Ormai l'infedeltà femminile è stata sdoganata e tra donne se ne parla. Allegramente e senza complessi, come in "Sex and the city". Tra una risata e l'altra fioccano i commenti, i paragoni e e non mancano nemmeno i consigli.
Infedele con la mente - da libero.it
Avere un amante platonico significa tradire? Oppure finché non si fa sesso è tutto concesso?
C'è chi dice che è tutto lecito finché non si finisce a letto insieme e che chi minimizza definendo queste storielle "residui pre-adolescenziali vissuti nell'età adulta". Roba da adultescenti, vagamente ridicole. Ma è davvero così innocente l'amore platonico?
Silvia non è d'accordo: «Conosco parecchie donne che si comportano così. Dalle mie parti si dice che fanno le profumiere o che la danno via con l'elastico. La fanno annusare a tutti però sono fedeli perché "il corpo è sacro". A me fanno ridere. Per me il tradimento con la testa equivale a quello fisico. Sono sempre corna».
Grazia ci racconta la sua esperienza: «Sono sposata da 10 anni. Un paio di anni fa ho conosciuto un uomo speciale, tra di noi è stata subito simpatia e intesa. Siamo diventati molto amici. Complice il lavoro ci vedevamo molto spesso e a poco a poco si è creta una strana atmosfera, che non saprei come definire, forse magica. Eravamo come due ragazzini, io ero felicissima, lui pure. Una pioggia di e-mail, sms, dolci e appassionati. Passione solo a parole perché tra di noi c'era molta tenerezza ma niente sesso, solo qualche bacio. Però mi sentivo in colpa e l'ho detto a mio marito. La sua reazione? Non me l'aspettavo: mi ha detto che una sbandata ci può anche stare dopo un po' di anni di matrimonio, e che anche lui flirtava in ufficio con le sue colleghe. Ma il mio non era un semplice flirt».
«Preferirei sapere che la mia donna va a letto con un altro che vederla passeggiare mano nella mano con lui - dice Luca - in realtà preferirei che fosse fedele. Ma in caso non lo fosse l'idea che possa vivere un coinvolgimento cerebrale così forte un altro uomo mi ferisce di più che la scappatella». Forse perché si pensa che la scappatella sia basata principalmente sull'attrazione fisica, mentre un'intimità affettuosa presuppone un coinvolgimento sentimentale.
L'uomo me lo tengo così! - da libero.it
Sempre sexy magre e ubbidienti: ecco i segreti per far durare una relazione, oggi racchiusi in un libro. Scritto, ovviamente, da un uomo
Se c'è ancora qualcuna che pensa di non aver scoperto come tenersi accanto un uomo per tutta la vita (sempre che esista "un modo" da poter imparare e applicare), forse un aiuto può arrivare da un libro pubblicato, manco a dirlo, negli Stati Uniti, che inneggia alla "rieducazione delle femmine", nel senso che, sostiente l'autore, il giovane ed esordiente Dante Moore, l'uomo non chiede "l'uomo comanda" e se una donna non ubbidisce sappia che ce ne sono sempre molte altre pronte a farlo e, di conseguenza, a portare via il compagno alla malcapitata decisa a non "abbassare la testa".
Quindi, donne, siate sempre sexy, magre e ubbidienti. Questo il centro intorno al quale ruota il saggio dell'ingegnere informatico 33enne che, cresciuto in una famiglia tutta rosa, con una madre, due sorelle, due zie e due cugine e una serie di fallimenti amorosi alle spalle dovute proprio a quell'educazione sentimentale ricevuta fra le quattro mura domestiche, che insegnava a trattare la donna come una regina, ora spiega in 176 pagine vendute a 10 euro che alla base di una buona relazione ci sono il cibo, il relax e ovviamente il sesso.
Niente di nuovo a dire la verità, visto che già nel.'81 il nostro Marco Ferrandini cantava "prendi una donna, trattala male, lascia che ti aspetti per ore, non farti vivo e quando la chiami fallo come fosse un favore, fa sentire che é poco importe, dosa bene amore e crudeltà, cerca di essere un tenero amante, ma fuori del letto nessuna pietà", ma certo, la tesi d'Oltreoceano portata in libreria dalla Strebor Books torna a far parlare dei due diversi, opposti, modi d'intendere larelazione.
martedì 25 novembre 2008
Se c'è Eros nel sogno - da libero.it
Capita a molte donne di avere visioni oniriche hot. Capita che non sia il vostro lui il protagonista. Che cosa significa? E soprattutto, dirglielo oppure no?
Alzi la mano chi non ha mai fatto un sogno erotico. Fin qui tutto bene. Più difficile trovare quante lo abbiano poi raccontato apertamente al compagno, se non era lui il protagonista della piccante fase onirica. Perché una confessione di questo tipo non è sempre accolta con leggerezza.
Talvolta è chi fa il sogno ad autorimproverarsi: si alza con sensi di colpa, si sente in difetto verso il partner e si arrovella cercando a tutti i costi di dare una spiegazione alla "visione" notturna.
A fare luce sui diversi significati dei sogni a luci rosse ci ha pensato qualche tempo fa la sessuologa inglese Sarah Dening, autrice del libro Healing Dreams.
Ecco alcuni dei sogni hot più ricorrenti
Fare l'amore con una star
Farlo in sogno significherebbe una mancanza di stimoli. Rappresenta un’emozione forte almeno nella mente, atta a pareggiare "i conti" nella vita reale.
Fare l'amore con il capo
Vuol dire desiderio di potere. È il nostro inconscio che ci lancia messaggi per suggerirci di lavorare di più per ottenere l’aumento o la promozione cui miriamo.
Tradire il compagno
C'è forse voglia di evasione? Sicuramente c'è bisogno di trasgressione e di nuovi stimoli. Al contrario, sognare di essere tradite dal proprio partner può significare la paura di perdere la relazione del momento o che non si reputi il compagno affidabile.
Serpenti
Simbolo fallico, se sognato da una donna associato alla paura (del serpente, appunto) può significare paura di intimità sessuale.
Adultera e contenta - da libero.it
Le donne quando tradiscono confessano sempre? Falso. Solo gli uomini sanno fare sesso senza amore? Falso. Le donne dopo un tradimento lasciano il partner mentre gli uomini proseguono la vita di coppia come niente fosse? Falso. Le signore oggi se la godono
Alle donne il sesso non piace quanto agli uomini. Le donne non fanno sesso se non sono innamorate. Le donne quando tradiscono lo fanno con la mente, non con il corpo. Le donne quando hanno una storia clandestina finiscono sempre per invaghirsi. Le donne per l'amante lasciano il marito, gli uomini invece tornano sempre dalla moglie.
Niente altro che luoghi comuni. Le signore oggi se la godono. Storie clandestine, amorazzi tra le scrivanie, incontri bollenti nei motel, chat erotiche, appuntamenti da una notte e via. Le donne oggi vivono il sesso (quasi) come gli uomini. E quelle che sono impegnate (sposate, fidanzate o conviventi che sia) non si fanno problemi a tradire il partner e a motivare la loro scelta con una frase che una volta era tutta maschile: «È solo sesso. L'amore è una cosa diversa». Insomma, le donne oggi vivono l'infedeltà allegramente, con spensieratezza e senza sensi di colpa. Nessuna sceneggiata all'amante perché lasci la moglie, nessuna confessione al marito cornuto implorando perdono. Fanno sesso e tornano a casa contente e rilassate e non per questo sentono di amare meno il loro uomo, come raccontano le nostre lettrici.
Laura: «Non intendo rovinare la mia famiglia danneggiando figli e marito verso il quale provo un sincero sentimento di affetto, ma sono ancora giovane e voglio sentirmi desiderata e appagata fisicamente, quindi la mia soluzione è stata trovare un amante che vive le mie stesse inquietudini e sostiene i miei stessi principi di salvaguardia della propria famiglia». FrancaMente: «Io sono sposata, come lo è il mio amante. Nessuno di noi vuole sconvolgere la propria vita; stiamo bene insieme, c'è passione e complicità e comunione di interessi. Ci sentiamo ogni giorno, più volte; ci va bene così e per noi questa storia rappresenta una boccata d'ossigeno in mezzo a tanti problemi quotidiani. Odiare sua moglie? E perché mai? Povera donna, ci mancherebbe altro. Si sopporta il peggio di lui e lascia a me il meglio... ». Gloria: «Ti parrà strano, ma ci sono tante amanti che non soffrono. Io ho 43 anni ed il mio amico 58, stiamo bene con i nostri coniugi e con loro intendiamo invecchiare. Con il passare degli anni è venuta però a mancare (come a tante coppie) la passione. Io ed il mio amico non ci siamo cercati. Se mi avessero parlato di tradimento sarei inorridita, avrei detto "a me non capiterà mai". Eppure ci siamo baciati come due ragazzi, un pomeriggio in macchina al ritorno da un pranzo di lavoro». Milena: «Io sono l'altra, l'amante... Anche io come lui sono sposate e ho un figlio. È da un mese che non ci vediamo più perché lui non sopportava questa situazione, diceva che non riusciva ad avermi come avrebbe voluto». Siamo diventate tutte maschiacce?
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