lunedì 20 ottobre 2008

Le dimensioni contano, eccome! di Betty Argento

La popolazione si divide in due correnti di pensiero:

a. le dimensioni non contano (N.B. lo pensano quasi tutti gli uomini)
b. le dimensioni contano, eccome! (N.B. lo pensano quasi tutte le donne)

Come molte sapranno non esiste una "dotazione standard" maschile, e questo è uno di quei rari casi in cui non si può dire "il mondo è bello perché è vario".
Per fortuna esiste un sistema infallibile per farsi un'idea preventiva e soprattutto prudenziale delle dimensioni del pene di un uomo:

- la lunghezza del pene in erezione è uguale alla distanza dalla punta del dito indice alla base del palmo della mano dell'uomo

Così adesso capite perché alla domanda cosa ti colpisce di più in un uomo? la maggior parte delle donne risponde le mani. Sulla base di questo assunto è meglio prepararsi un'espressione neutra per le incognite situazioni di intimità con un uomo.
Se il destino beffardo mette sulla vostra strada un soggetto con le mani da Puffo, sappiate che lui sarà li a scrutare ogni vostro moto di delusione e il suo sguardo ansioso domanderà hai mai visto un pene più piccolo? e voi penserete no piccino, mai visto niente di più piccolo oppure si, quello di mio nipote di sei mesi. Vi si incollerà sulla faccia un'espressione disperata che dichiara involontariamente tutto qui?, e cercherete affannosamente parole rassicuranti senza trovarle, mentre lui sprofonderà nell'angoscia di una risposta che tarda ad arrivare in modo crudelmente eloquente.
Ma il destino di una donna può essere ancora più beffardo quando si imbatte nella TRIADE FUNESTA:

- dimensioni risicate
- impotenza
- eiaculazione precoce

Tutto in uno!
Un mix che rende l'uomo praticamente inservibile, se non sa almeno cucinare.
Se vi capita la triade funesta avete un karma disastrato e state espiando probabili malefatte di vite precedenti. Qualche inguaribile ottimista obbietterà che se un uomo è impotente non può essere anche eiaculatore precoce, attività che presuppone uno straccio di erezione. Qualcuna un po' meno ottimista saprà invece che dopo essersi prodotta in una Terapia Intensiva degna del Reparto di Rianimazione di E.R. Medici in Prima Linea, oppure prodigata in performance acrobatiche da Circo Orfei, quel miracolo della natura fatto di corpi cavernosi ha i secondi contati e voi non riuscirete a trarne alcun beneficio.
Cosa si può fare per superare l'imbarazzo, lo sconforto, la disperazione in casi come questo? Non molto, le donne sono in gamba ma per i miracoli bisogna essere in odore di santità. Potreste fargli notare che le dimensioni sono un fatto relativo, e che quindi ci sarà pure da qualche parte una Puffetta adatta a lui, e già che siamo in tema di cose blu perché non suggerire anche il Viagra? Ma il vostro karma peggiorerà al punto che il prossimo uomo sarà affetto dal MIX MALEDETTO: micro pene, impotenza, eiaculazione precoce, inabilità nei preliminari, inettitudine per coccole e lavori domestici. Peggio non si può.
L'unica via d'uscita è fingere, qualunque donna sa di cosa parlo, abbiamo un talento naturale inserito nei cromosomi X. Mentre l'uomo è estremamente svantaggiato e non può fingere nulla nel sesso, perché simulare un pene più grande, fingere un'erezione, dissimulare un orgasmo sono operazioni assai difficili per un comune mortale maschio.
Quindi non sentitevi ipocrite perché fingere è un grande privilegio. Per esempio, avete presente quei momenti in cui la parola trasporto evoca in noi solo l'idea di un ingorgo sulla tangenziale piuttosto che sensazioni di passione sfrenata? Se mentre lui vi bacia travolto dal desiderio vi viene in mente che non avete comprato il latte o dovete chiudere il gas, il vostro corpo non vi tradirà con visibili defaillance: a noi basta simulare e il gioco è fatto, il figurone è quasi sempre assicurato.

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